Città di Castello

Variante Cassero, pozzetto Enel sottoterra causa nuovi ritardi | A gennaio semaforo provvisorio

Non c’è davvero pace per il cantiere della Variante del Cassero di Città di Castello (partito a fine febbraio), il cui termine – almeno per l’area di piazzale Ferri – avrebbe dovuto coincidere con il 31 dicembre 2023. Ma non sarà così…

Ritrovato un pozzetto Enel, slitta cronoprogramma

A far slittare (di nuovo) il cronoprogramma degli interventi di almeno un mese – il caso a volte è davvero beffardo – è un altro ritrovamento sotterraneo, dopo quel ponte medievale che già aveva rallentato notevolmente le opere. Stavolta, però, si tratta addirittura di un pozzetto dell’Enel della capacità di 20.000 Volt – che il gestore non aveva rilevato né segnalato in sede di conferenza dei servizi – spuntato peraltro esattamente sotto il punto in cui sorgerà la nuova rotatoria (tra la fine di via Antimo Marchesani – ai piedi della “discesa del Monni” – e viale Sauro).

Slitta anche arrivo del semaforo provvisorio (già previsto) in viale N. Sauro

L’inevitabile ritardo dei lavori ha comportato, di conseguenza, anche l’installazione posticipata – decisa per dopo le festività natalizie – di un semaforo provvisorio (già previsto dal cronoprogramma), che durante l’intervento per la rotonda servirà a regolare il traffico con senso unico alternato.

L’assessore ai Lavori pubblici Carletti vede comunque il bicchiere mezzo pieno, “dato che in questo ‘affollato’ periodo pre natalizio tale modifica alla circolazione avrebbe potuto mandare davvero in tilt il traffico”. I disagi, comunque, trattandosi di un’area trafficata per eccellenza, sono solo rimandati di poche settimane, probabilmente a partire dall’8 gennaio.

I lavori oggi

Al momento, dunque, si sta completando la variante stradale perché possa scorrervi subito il traffico, in modo da operare poi sulla futura zona ciclopedonale che corrisponde all’attuale viabilità all’altezza del Bastione del Cassero, in via Nazario Sauro. Per arrivare a ciò è però propedeutico realizzare le aree esterne alla nascente rotatoria (come si sta facendo in questi giorni) e subito dopo i lavori finiti su piazzale Ferri, l’obiettivo principale sarà quello di allacciare la viabilità esistente con quella a sud del cantiere (dov’è il parcheggio Collesi).

La modifica “obbligata” al cantiere durante i lavori per la rotonda

A causa del ritrovamento del pozzetto Enel (che andrà spostato altrove), la direzione dei lavori ha predisposto così una modifica del layout di cantiere, che prevede un accesso diretto entrata-uscita a piazzale Ferri all’altezza del Monumento dell’Arma dei Carabinieri, al fine di minimizzare le interferenze con i lavori. Durante la fase di realizzazione della rotatoria questa soluzione consentirà di fare un mese in meno di semaforo provvisorio (rispetto ai 2 preventivati con il layout iniziale). Successivamente, quando la nuova carreggiata verrà parzialmente aperta ai mezzi, si utilizzerà un impianto combinato a tre vie che gestirà il traffico – senza interferenze col cantiere – tra via Antimo Marchesani e le due direzioni di viale Sauro.

Tutto ciò, come detto, non avverrà prima dell’Epifania, anche se Lignani Marchesani (Castello Civica) ha proposto di cominciare prima, subito dopo il 1° dell’anno, “quando la corsa al regalo è ormai finita e non sono ancora incominciate le scuole, che di fatto, all’entrata e uscita dei ragazzi, determinano i periodi più critici della giornata per quanto riguarda la densità del traffico”.