Carlo Ceraso
Non sarà certo stata una operazione per far cassa, come ripete l’amministrazione di Spoleto, ma di sicuro aiuta il bilancio. E di che tinta. Il primo mese di attivazione dei varchi elettronici in via Filitteria e in viale Matteotti ha infatti registrato un boom di entrate superiore ad ogni aspettativa, tanto da far ritenere quasi ammortizzato il costo dei due occhi elettronici issati per decongestionare il centro storico dalle auto (circa 130mila euro).
I dati – il resoconto fornito dalla polizia municipale si riferisce al periodo che va dal 2 novembre al 4 dicembre scorso. 33 giorni di cui 5 domeniche. Ebbene le sanzioni elevate agli automobilisti pizzicati a superare il varco sono state ben 1.450 che, moltiplicate per 76 euro (il costo della infrazione), hanno portato nelle casse municipali € 110.200 tondi tondi. In pratica il costo delle due apparecchiature (130mila euro circa) è stato pressochè ripagato solo con il primo mese di attivazione della cosi detta ‘zona rossa’. Gli amanti della statistica sono presto serviti: la media giornaliera è di 44 contravvenzioni al giorno per circa 3.340 euro. L’accesso alle due vie, vale ricordarlo, è fissato dalle 8.30 alle 11 di tutti i giorni con eccezione della domenica dalle 10 alle 18 (la seconda domenica del mese, in occasione del Mercatino delle briciole la Ztl è attiva dalle 8 alle 20). Dunque nei 33 giorni esaminati i varchi sono stati attivi 114 ore fruttando 967 euro l’ora. Dal Comune fanno sapere che il dato ha subito una naturale flessione già dopo le prime due settimane di attivazione dei varchi e bisognerà attendere i dati di dicembre per avere un quadro più preciso.
Caos in centro – l’avvio dei controlli elettronici non ha però decongestionato le vie e piazze della parte alta della città. All’esiguo orario di attivazione – fortemente voluto da ristoratori e commercianti vinto dopo una lunga battaglia con il Comune – si sovrappone il ben più serio problema dei permessi di accesso alla Ztl. Secondo una recente inchiesta de Il Messaggero questi ammonterebbero infatti ad altre 7.500, inclusi i 2.300 permessi rilasciati ai portatori di handicap. In pratica 1 spoletino su 5; una enormità se si pensa che i residenti della zona rossa sono meno di 1.500. La Giunta, da parte sua, ha rinunciato al privilegio del ricercato permesso di transito e sosta. Non altre categorie, a cominciare da quella dei consiglieri comunali.
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