Perugia

Vannacci porta il suo libro e le immancabili polemiche: venerdì la presentazione

Il generale Roberto Vannacci parte il suo libro – con annesse aspettative e polemiche, sugli opposti versanti – a Perugia. “Il mondo al Contrario” sarà presentato dal suo autore venerdì 19 gennaio dalle 17.30 alle 19.30, alla Sala della Vaccara.

La presentazione, a ingresso libero, è stata organizzata da Agenzia Stampa Italia. Modereranno il direttore ASI Ettore Bertolini e il giornalista ASI Cristiano Vignali.

“La reazione alla pubblicazione del mio libro…”

Lo stesso Vannacci ha commentato: “La reazione alla pubblicazione del mio libro comprova in maniera empirica esattamente ciò che sta succedendo nella nostra società odierna. Non a caso il mio libro si intitola ‘Il mondo al Contrario’. Perché questo è il primo paradosso: viviamo all’interno di società in cui i nostri avi hanno combattuto e sono morti per la libertà e la democrazia, e dove invece, piano piano, questi concetti vengono relegati solo in alcuni aspetti. Non solo in Italia, ma in tutto l’Occidente: puoi essere democratico e libero solo entro alcuni limiti. Non ne puoi toccare alcuni punti, perché
altrimenti sei scomodo, e provano a toglierti di mezzo”.

La presentazione a Perugia

La scelta di Perugia c’entra qualcosa con l’appuntamento elettorale di giugno? Così il giornalista Cristiano Vignali: “Sto cercando di promuovere l’organizzazione della presentazione del libro Il Mondo al Contrario di Roberto Vannacci in alcune città italiane e la scelta. è caduta anche su Perugia, importante punto di riferimento culturale del Belpaese, capoluogo regionale dell’Umbria dove passa l’Appennino, spina dorsale della antica civiltà italica, sede di Agenzia Stampa Italia, testata giornalistica con cui collaboro dal 2013”.

E il presidente di Agenzia Stampa Italia, Ettore Bertolini:” La presentazione del libro del noto autore Roberto Vannacci costituisce un passaggio importante, un momento di pacato confronto e di sereno scambio di idee sul contenuto di una pubblicazione che ha animato da alcuni mesi il dibattito anche politico in Italia. Il libro del Generale Vannacci costituisce una proposta ed una suggestione volte ad evidenziare le contraddizioni proprie della società attuale. Nonostante la tendenza predominante alla ricezione acritica ed all’accettazione passiva del pensiero unico prevalente”.

Omphalos: Vannacci e il suo libro non sono benvenuti

Ma Omphlos, l’associazione a tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+ a Perugia e in Umbria, non ci sta: Vannacci e il suo libro non sono i benvenuti a Perugia. “Un libro intriso di omofobia, complottismo, razzismo, violenza e misoginia – scrivono dall’associazione – in aperto contrasto con i valori e i principi della nostra Costituzione e indegno di una società che voglia definirsi civile. Un libro che ha già generato un forte imbarazzo a livello internazionale e ha messo in ridicolo le Forze Armate, che il generale Vannacci in qualche misura rappresenta”.

Sottolineando alcune frasi del libro, tra le quali: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”. Parole, sottolinea Omphalos, che colpiscono “non solo le persone LGBTQIA+, ma anche le donne e le persone di diverse etnie, culture, religioni, di cui il libro, pagina dopo pagina, colpisce la dignità”.

Bucaioni: Tesei e Romizi che ne pensano?

“Quanto contenuto in questo libro è davvero inquietante – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – che un rappresentante dello Stato possa esprimersi in questo modo va al di là di ogni legittimo principio di libertà di parola. Ancora più inquietante è poi che simili espressioni d’odio vengano non solo tollerate, ma prese ad esempio da alcune forze politiche. Come la Lega di Salvini, che è arrivata a chiedere a questo personaggio di candidarsi come capolista alle elezioni europee”.

E ancora, viene evidenziato un altro passaggio del libro: “Se questa è l’era dei diritti […] rivendico a gran voce anche il diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberamente nei toni e nelle maniere dovute”. “Cosa ne pensano – scrive Omphalos -i rappresentanti della Lega e gli alleati di governo che siedono nelle nostre istituzioni cittadine e regionali? Cosa ne pensa la presidente Tesei e il nostro sindaco Romizi?”.

“Chiediamo all’amministrazione comunale e regionale e alle forze politiche della nostra città di condannare fermamente le idee omofobe, razziste e sessiste contenute nel libro di Vannacci – conclude il presidente di Omphalos – e di riaffermare che a Perugia odio e disprezzo non sono i benvenuti. Non chiediamo certo di vietare la presentazione del libro, ma di rimarcarne la distanza dai valori e dalla storia di accoglienza, inclusione e pace della nostra città e della nostra regione”.

Il nuovo libro di Vannacci

Probabile che venerdì, in concomitanza con l’arrivo di Vannacci a Palazzo dei Priori, ci siano manifestazioni di protesta.

Polemiche che non fanno cambiare strada al generale Vannacci. Che ha pubblicato la sua autobiografia, dal titolo “Il coraggio vince”.