Cronaca

Vandalo prende di mira il Comune e spruzza estintori negli uffici Urp

Atti vandalici in Comune. Gli uffici dell’Urp sotto al loggiato di palazzo dei Priori, in piazza IV Novembre, sono stati presi di mira da un malintenzionato che nel tardo pomeriggio di venerdì scorso ha forzato il portone di accesso e ha sparse per la stanza il contenuto degli estintori. Computer, fax, documenti e mobilio: niente è stato risparmiato dalla furia del vandalo che ha utilizzato almeno 4 macchinari antincendio.

Ufficio chiuso per manutenzione causa atto vandalico“, un cartello affisso sul portone in piazza IV Novembre spiega l’accaduto ai cittadini. Non si parla tanto di danni economici ma soprattutto del disagi che la chiusura degli uffici ha determinato ai residenti del centro storico. La polvere antincendio ha infatti intaccato ogni cosa con cui è venuta a contatto e l’aria è ancora irrespirabile. L’Urp tornerà ad accogliere i cittadini non appena le ditte specializzate nelle pulizie termineranno il lavoro e quando i tecnici informatici ripristineranno il corretto funzionamento dei macchinari, forse già da venerdì o al massimo lunedì.

Uffici Urp Comune Perugia vandalizzati – Foto R.C.

Ma chi sarà stato il colpevole? Sull’accaduto stanno indagando la polizia municipale unitamente ai carabinieri. Ad aiutare le indagini anche i filmati delle telecamere puntate su piazza IV Novembre e che hanno ripreso l’accesso violato. Una prima ricostruzione dei fatti vedrebbe un uomo sulla quarantina forzare il portone di accesso dell’Urp intorno alle 19:36 ed è entrato negli uffici ove è rimasto per circa un quarto d’ora. Poi si è allontanato verso corso Vannucci. La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata intorno a mezzanotte quando la municipale è stata allertata da un ristoratore della zona. I dipendenti comunali dell’Urp in questi giorni sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine per capire se nei giorni precedenti al fatto, all’interno dell’ufficio era accaduto qualcosa di rilevante e per far visionare i filmati di videosorveglianza nella speranza di una identificazione dell’uomo.

Per le foto si ringrazia R.C.