Continuano gli atti di vandalismo lungo il territorio comunale e, in particolar modo, all’Accolta. A denunciare i continui episodi di inciviltà è il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa. L’intervento del primo cittadino arriva in seguito all’ultimo atto vandalico perpetrato nella giornata di mercoledì 22 luglio nei confronti dello storico lavatoio cittadino. E’ infatti stata tolta e ancora non si sa dove sia stata buttata la sportella che chiude l’uscita dell’acqua dell’Accolta.
L’ultima volta, la scorsa estate, la sportella è stata ritrovata sul fondo, dopo la pulizia dell’invaso. Ora l’acqua sta uscendo in maniera abbondante verso il fosso e non forma così la caratteristica cascata. Ma quello nei confronti dell’Accolta è l’ennesimo atto vandalico avvenuto negli ultimi tempi. Al lago Aiso, non appena ultimati i lavori di recinzione, sono subito state divelte alcune parti per essere gettate nel laghetto. Stesso discorso per i bagni pubblici, ristrutturati solamente quattro anni fa con l’utilizzo di importanti risorse.
“Avevamo sistemato i bagni pubblici visto che ciò che c’era era impresentabile – spiega il sindaco Falsacappa –. Quei servizi vengono usati da molti turisti e ci sembrava doveroso intervenire in maniera incisiva. Purtroppo però, i bagni vengono continuamente manomessi e dobbiamo cambiare spesso gli scarichi, aggiustare le porte, intervenire sui servizi con dispiego di energie e di soldi”. Atti vandalici e gesti di inciviltà che il sindaco Annarita Falsacappa stigmatizza una volta per tutte: “Questi sono strani giochi che colpiscono i beni collettivi, i quali vanno difesi dalla comunità contro chi fa dell’imbarbarimento il divertimento abituale – afferma il sindaco -. L‘amministrazione cerca di rendere decoroso e presentabile ciò che possediamo, pur non avendo grandi risorse”.
Per cercare di contrastare questo tipo di fenomeni, è costante oramai da tempo il controllo del territorio attraverso polizia locale, carabinieri e volontari. Un controllo che ha portato a dei risultati, anche attraverso l’utilizzo di telecamere e fototrappole, grazie alle quali sono state elevate multe a chi dissemina immondizia ovunque. “Purtroppo però – sottolinea Annarita Falsacappa – ci sono incivili che continuano a danneggiare le proprietà comuni, senza capire il rischio che stanno correndo, in quanto passibili di denuncia, oltre al danno che fanno alla città. Per un paese pulito, in ordine, in cui tutto sia funzionante, dobbiamo lavorare insieme e fare ciascuno la nostra parte”.