Terni

Vandali in via Roma, continuano le scorribande e i raid notturni

Ancora vandali in azioni in via Roma, la via del centro che sembra essere ‘vittima’ preferita di chi non sa come passare il tempo. Nel 2019, in occasione dei danneggiamenti delle fioriere della via, vennero identificati i giovani responsabili degli atti vandalici che, in due distinti raid, avevano preso di mira via Roma. La prima scorribanda è stata messa segno nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2019, ad opera di due ragazzi di 22 anni di Roma che avevano trascorso una notte brava a Terni. La seconda risale, invece, al 13 gennaio 2019 ed è stata messa segno da un gruppo di ‘bulli’ ternani, alcuni dei quali minorenni. In questi casi, la Polizia di Stato, è riuscita ad individuare i responsabili degli atti vandalici, ma i raid si susseguono con frequenza preoccupante e, soprattutto, senza che si riesca a dare un volto ai responsabili. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, risale a qualche mese fa. Intanto i commercianti di zona hanno organizzato una raccolta firme, sottoscritta da 150 famiglie, per chiedere l’installazione di videocamere di sorveglianza in zona.

Raid in via Roma, i commercianti “Fatti incresciosi”

Nella notte appena trascorsa i vandali sono tornati a colpire con i loro raid notturni. I danni sono sempre alle fioriere che i commercianti hanno esposto lungo la via per dare maggioro decoro e attrattività alla zona: “Come volevasi dimostrare, a distanza di neanche un mese ci troviamo punto a capo: il centro della città la notte è in mano ai delinquenti ed ai vandali – scrivono i commercianti di via Roma – Nonostante gli sforzi effettuati dai commercianti di via Roma di rendere la via della città un luogo bello dove passeggiare e fare acquisti e la sensibilizzazione mediatica sull’argomento di cui si sono fatti promotrici anche le testate giornalistiche on line e televisive siamo di nuovo qui a trattare di questi fatti incresciosi”.

Videosorveglianza contro vandali

“La videosorveglianza – concludono i commercianti di via Roma – potrebbe essere fatta in tutta la città e nel suo centro utilizzando i fondi europei. Al contrario, neanche una petizione firmata da 150 famiglie sveglia dal loro torpore i politici. Cosa serve affinché Terni diventi quel gioiello che tutti ci auspichiamo?”.