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VALZER SUL PEDAGGIO PERUGIA-BETTOLLE: MARCIA INDIETRO DEL GOVERNO, SUBITO SMENTITO DA CASTELLI. CONFERMATA LA PROTESTA DEI TIR LUMACA

Francesco de Augustinis

Niente pedaggio sulla Perugia Bettolle, o forse si. Marcia indietro e immediata smentita ieri pomeriggio nella vicenda del pedaggio sul raccordo di Perugia, che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2012.

La maggioranza al governo ha approvato ieri un Odg del parlamentare Pdl Pietro Laffranco, in cui ha “preso l'impegno di escludere dal pagamento del pedaggio la Perugia-Bettolle”. A riferirlo, nell'immediato, è stato lo stesso Laffranco, che ha commentato trionfalmente l'approvazione dell'Odg: “ho fatto rilevare come l’Umbria sia già penalizzata da un sistema autostradale che, di fatto, lambisce la regione senza servirla e che la E45 è in perenne manutenzione e a volte intransitabile”.

Il provvedimento sulla Perugia Bettolle era stato approvato inseme a quelli relativi ad altre tratte stradali di competenza Anas, come il Raccordo anulare di Roma, la Roma-Fiumicino o alcune tratte siciliane.

Doccia fredda nel giro di poche ore, quando l'”impegno” a non applicare alcun pedaggio è stato prontamente smentito dal vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Castelli, che ha parlato di “svista” circa il parere favorevole agli Odg di Alberto Giorgetti, sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze: “evidentemente è incorso in una svista determinata dalla non conoscenza della materia, visto che egli è sottosegretario all'Economia e non alle Infrastrutture”, ha detto Castelli.

Il botta e risposta nella maggioranza al governo non ha affievolito il malumore in Umbria, dove la Cna ha confermato la manifestazione di protesta dei “Tir Lumaca”, che intaseranno il tratto stradale venerdì. “L'approvazione dell'Odg è un passo avanti, ma questo non basta”, ha detto a TuttOggi.info Pasquale Trottolini, reaponsabile della Fita Cna di Perugia. “Mi pare davvero una contraddizione interna, che dimostra solo come sulla vicenda ci sia una gran confusione. Non è la prima volta che c'è un passo indietro per farne due avanti”, ha detto. “La situazione che si è creata ci legittima ad andare avanti ulteriormente e con più forza nella protesta”.

Oggi a Montecitorio si terrà una nuovo passaggio rilevante per l'esito della vicenda, con la votazione in commissione Ambiente di una mozione Pd che esclude i pedaggi dalle strade a diretta gestione Anas, come la Perugia-Bettolle.

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