Cronaca

Valserra, al lavoro per la riapertura | M5s scrive al prefetto | Aggiornamenti

Aggiornamento alle ore 16:45 – Giovedì prossimo il Comune di Terni inoltrerà alla Regione dell’Umbria la richiesta ufficiale di stato di emergenza per la vasta area che è stata interessata dall’incendio della Valserra. Sarà compito della Regione dare una valutazione di merito e stabilire, inoltre, se si tratti di una emergenza regionale o di livello nazionale, inoltrando, in questo secondo caso, richiesta al Governo.

Al momento il Comune ha già avviato i primi lavori urgenti, anticipando la somma occorrente, necessari per consentire quanto prima il rientro degli 80 abitanti di Rocca San Zenone che continuano ad essere sfollati dal centro abitato sottostante al fronte dell’incendio.

I tecnici della Protezione Civile e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di dividere i lavori in due stralci. Il primo dall’importo di 110 mila euro è già stato attivato è prevede: pulitura dei canali di scolo delle acque; rimozione degli alberi e dei massi pericolanti; realizzazione di una barriera di circa 30 metri per impedire la caduta di detriti sul centro abitato e sulla strada provinciale Valssera. Lavori della durata di una settimana, così da consentire già da domenica sera il rientro degli abitanti di Rocca San Zenone nelle proprie abitazioni e la riapertura a senso unico alternato della provinciale, attualmente interrotta dal km 2 al km 5, Date che comunque saranno confermate nei prossimi giorni. Il secondo stralcio dei lavori, invece, prevede interventi strutturali per circa 200 mila euro, in base a un progetto che ha anche uno sviluppo tridimensionale, realizzato in base ai dati ricavati dal sorvolo del drone  alzatosi in volo nei giorni scorsi. Il progetto definitivo prevede la rimozione dei volumi rocciosi lesionati; il rafforzamento delle pareti; l’estensione di una ulteriore barriera antimassi.

Intanto, però, gli abitanti delle frazioni isolate si sono ritrovati a Collegiacone per protestare contro l’isolamento in cui si trovano da giorni. Protesta che ha portato poi a forzare il blocco stradale per arrivare fino a Rocca San Zenone con le proprie auto.


Entro la fine della settimana i residenti di Rocca San Zenone potranno fare rientro nelle proprie abitazioni dopo l’incendio che nei giorni scorsi ha devastato i boschi sopra l’abitato. Lo ha assicurato il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ieri incontrando una parte dei circa 80 sfollati a seguito del rogo. Il primo cittadino ha spiegato come le istituzioni competenti siano al lavoro – dopo il monitoraggio della situazione con l’ausilio di un drone – per la messa in sicurezza della zona e la riapertura della strada provinciale della Valserra.

I disagi, però, sono numerosi, sia per gli abitanti di Giuncano e delle frazioni limitrofe, isolati da giorni e che devono fare un lungo tragitto per raggiungere Terni, sia per le attività economiche della zona, soprattutto quelle del settore ricettivo, penalizzate in particolar modo per Ferragosto.


Incendio in Valserra spento, ma ancora 80 sfollati | Le decisioni del Comune di Terni


Intanto il Movimento 5 stelle – attraverso i consiglieri comunali Thomas De Luca, Federico Pasculli, Valentina Pococacio, Angelica Trenta, Patrizia Braghiroli e quelli regionali  Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari – ha scritto al prefetto di Terni, e per conoscenza al sindaco ed alla presidente della Regione.

“Quali rappresentanti del Movimento 5 Stelle presso il Comune di Terni e la Regione dell’Umbria, – si legge nella missiva – dopo i giorni difficili del rogo, Le chiediamo oggi di proseguire con l’impegno sin qui assicurato, al fine di restituire le migliori condizioni di vita ai nostri concittadini, favorendo di concerto con Stato, Regione e Comune:

a)  il più celere loro rientro nelle abitazioni, avendo avuto cura delle condizioni di sicurezza, attivando misure di compensazione economica a vantaggio di chi abbia subito tangibili danni;

b)   l’immediato ripristino della fermata ferroviaria a Giuncano, tenuto pure conto che già oggi alcuni treni vengono ivi arrestati –ma a porte chiuse- per consentire il passaggio diretto di convogli veloci (linea monobinario);

c)   la riapertura della strada Valserra, avendo avuto cura delle condizioni di sicurezza;

d)  immediata e totale copertura telefonica della Valserra, con rete mobile 4G. Non è tollerabile che svariate centinaia di cittadini –tra residenti e turisti- vivano di collegamenti cronicamente precari o assenti, come accaduto finora;

e) nuove e concrete iniziative per l’effettiva salvaguardia delle nostre pregiate aree boscate, con particolare considerazione per la tutela e concreta manutenzione del sottobosco;

f)    l’attivazione in loco, presso la pista A. Leonardi in Terni, di aree di rifornimento e manutenzione dei velivoli destinati alle emergenze, a partire dai Canadair, tagliando tempi e costi di intervento.

g)  L’accertamento delle responsabilità relativamente al permanere delle discariche abusive, avviando un immediato monitoraggio rafforzando le attività di vigilanza ambientale. Chiarimenti in merito alla mancata sistematica raccolta rifiuti da parte del gestore, così come imposto dal Contratto di servizio’

Chiediamo infine che sia reso pubblico un chiaro cronoprogramma in merito a queste e altre possibili misure assunte in favore delle nostre comunità, per la sicurezza di tutti, coinvolgendo la popolazione al fine di conseguire la migliore condivisione delle informazioni e delle iniziative da intraprendere”.