Aggiornamento alle 18.30 – L’Usl, al contrario di quanto comunicato precedentemente, informa che questa mattina sono stati chiamati a vaccinazione i primi dipendenti delle cooperative che operano nelle strutture sanitarie dell’azienda, compreso l’ospedale.
I dipendenti di cooperative ed aziende private che lavorano all’interno dell’ospedale Covid (ed rsa Covid) di Spoleto riceveranno il vaccino insieme agli over 80. Così come chi opera in altre strutture sanitarie esterne. Lo comunica l’Usl Umbria 2 facendo anche un quadro della situazione sulle vaccinazioni. Ed intervenendo sulla problematica sollevata nei giorni scorsi da Tuttoggi.info.
Priorità sì ma non troppa, dunque, per i lavoratori non dipendenti dell’azienda sanitaria locale che operano all’interno del San Matteo degli Infermi e che sono a contatto quotidianamente con persone positive al Coronavirus.
Mentre alcuni operatori sociosanitari (oss) che lavorano in altre strutture (residenze per anziani pubbliche e private) hanno ricevuto nei giorni scorsi la prima dose del vaccino o la stanno ricevendo, quelli che invece operano dentro l’ospedale ancora non sono stati contattati. Lo saranno però insieme agli over 80, fa sapere l’Usl.
Per questi ultimi, tra l’altro, si sta attrezzando il Palatenda di via Laureti.
Per quanto riguarda i dipendenti Usl 2, fa sapere l’azienda, la campagna di vaccinazione anti Covid procede spedita. “Tanto che entro questa settimana si prevede di raggiungere la copertura pressoché totale di tutto il personale sanitario dipendente e convenzionato dell’azienda sanitaria, come da programma regionale della fase uno“.
Dal 18 gennaio scorso – ricorda l’Usl – è infatti in corso la somministrazione della seconda dose vaccinale ai sanitari e si conta di completare il ciclo entro pochi giorni. Si passerà poi alla categoria degli over 80, fascia di popolazione a rischio e particolarmente esposta all’ondata pandemica e ai dipendenti delle società, ditte, associazioni e cooperative convenzionate con il servizio sanitario regionale che operano all’interno delle strutture aziendali, tutti compresi nei codici di priorità definiti dalla Regione Umbria.
In queste prime settimane di somministrazione sono stati utilizzati i primi due vaccini autorizzati dall’Ema, il vaccino Pfizer BioNTech, distribuito dallo scorso 27 dicembre 2020, e il più recente Moderna. Entrambi i vaccini prevedono, come noto, la doppia somministrazione e garantiscono un’efficacia del 94 -95%
All’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, scelto dalla Regione Umbria per l’avvio della campagna vaccinale, dal 27 dicembre ad oggi sono state somministrate 751 prime dosi, 711 di vaccino Pfizer e 40 dosi del vaccino Moderna. Dei 751 operatori 541, il 72%, hanno già ricevuto la seconda dose Pfizer ed entro la settimana anche a Spoleto sarà garantita la copertura totale del personale sanitario dipendente e convenzionato.
Da lunedì scorso 52 operatori cui è stata somministrata, dieci giorni fa, la seconda dose di vaccino, hanno effettuato a Spoleto il test per la titolazione anticorpale da cui è emerso che non ci sono stati non risponder.
Il monitoraggio andrà poi ripetuto ad un mese di distanza dal primo test per avere un reale riscontro della risposta anticorpale ma i primi dati sono decisamente confortanti e confermano l’efficacia del vaccino anticovid come certificato dagli organismi di controllo internazionali.
La nutrita équipe vaccinale dell’ospedale di Spoleto è composta dai dirigenti medici Maria Saba Petrucci e Orietta Rossi, dagli amministrativi Luisa Pierina Rambotti, Cristina Grullini e Beatrice Bernardini, dalle infermiere Maila Carinella, Stefania Cavinato, Patrizia Moriconi, Sabrina Germini ed Elisabetta Mariani, dalle operatrici socio sanitarie Serenella Bartocci, Silvia Feliziani, Sabrina Bellini, Giorgia Settimi, Armena Fiorelli.