(Aggiornamento h 18.20) – “In data 26 novembre è avvenuto a Spoleto il decesso di una paziente di 83 anni – presso la propria abitazione – a distanza di 24 ore dalla somministrazione di vaccino antinfluenzale Fluad della ditta Novartis. La paziente era affetta da gravi patologie per le quali assumeva molti farmaci”. È quanto comunica la Direzione alla Sanità della Regione Umbria che aggiunge: “il vaccino influenzale somministratole non appartiene ai due lotti segnalati dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), che non sono stati acquistati né distribuiti da nessuna Azienda sanitaria dell’Umbria. Sebbene apparentemente la morte non sia immediatamente correlabile alla somministrazione del vaccino, il medico curante ha proceduto correttamente a segnalare l’accaduto”.
“Allo stato attuale – prosegue la Direzione regionale alla Sanità – si attende di conoscere dall’Aifa eventuali provvedimenti da adottare. Si ritiene importante precisare che finora nessuno degli accertamenti avviati dalla casa farmaceutica, né dall’Istituto Superiore di Sanità e da Aifa ha stabilito una qualche forma di correlazione tra la somministrazione del vaccino e i decessi accaduti. Tutte le segnalazioni finora effettuate hanno quindi significato precauzionale”.
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(Aggiornamento h 17.45) – Sarebbe una donna di Spoleto, e non di Terni come si credeva in un primo momento, la persona deceduta dopo aver assunto il vaccino antinfluenzale. L’equivoco si è generato probabilmente perché la segnalazione all’Aifa è stata fatta da parte dei responsabili dell’Asl n. 2 che abbraccia, oltre allo spoletino, anche i territori di Foligno e Terni. A quanto si apprende dalle prime sommarie informazioni la donna era piuttosto in là con gli anni e sarebbe morta nella propria abitazione.
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Sarebbe avvenuto in Umbria, precisamente a Terni, il tredicesimo caso di morte dopo l’assunzione del vaccino antinfluenzale. A confermare la notizia è il direttore dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) Luca Pani, che avrebbe ricevuto la segnalazione del decesso sospetto direttamente dalla Asl n. 2. L’Agenzia sta monitorando attentamente la situazione già dal primo caso e proprio domani consegnerà all’Ema (l’Agenzia Europea per i Medicinali) una relazione su quanto appurato fino a questo momento.
Appena due giorni fa l’assessorato regionale alla sanità aveva dichiarato che “In Umbria non sono stati acquistati dal Servizio Sanitario Regionale i due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis (n. 142701 e 143301) bloccati a titolo cautelativo dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Pertanto, non sono mai stati distribuiti ai medici di famiglia vaccini appartenenti ai lotti in questione”. Eventuali aggiornamenti nelle prossime ore.