Indicate le priorità delle persone da sottoporre al vaccino anti Covid nella prima fase che scatterà a gennaio. Secondo la tabella stilata dal commissario Domenico Arcuri, sulla base dei dati forniti dalle regioni, la priorità sarà data a 1.874.323 italiani. Si tratta del personale sanitario e socio sanitario e degli anziani ospiti delle Rsa.
Adesione che però dovrà essere su base volontaria. E quindi i numeri sono quelli di coloro che dovrebbero sottoporsi al vaccino, ma non è detto che tutti scelgano di farlo.
Il 29 dicembre l’Ema darà il via libera al vaccino Pfizer-BionTech. L’altro vaccino che presto sarà autorizzato dall’organismo europeo del farmaco è quello di Moderna.
La prima fase della vaccinazione si svolgerà dunque tra gennaio e marzo. Per questo è importante scongiurare l’arrivo della terza ondata Covid in quel periodo.
Nel piano del commissario Arcuri sono indicate le persone a cui in via prioritaria sarà somministrato il vaccino anti Covid.
In Umbria, nella prima fase, le persone da vaccinare sono 16.285. Appunto tra il personale sanitario, dipendenti e ospiti delle Rsa.
Il Piano è stato discusso dal commissario Arcuri, insieme al ministro Speranza e ai referenti di ciascuna Regione.
In Umbria, dalla base militare di Pratica di Mare, le prime dosi di vaccino arriveranno nei quattro ospedali di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello, attrezzati con frigoriferi che ne consentiranno lo stoccaggio.
Le vaccinazioni avverranno poi in 12 punti dislocati su tutto il territorio regionale. Per ospiti e personale delle Rsa la vaccinazione avverrà direttamente nelle strutture. Cosa questa che richiederà un particolare impegno di personale in Umbria, dove ci sono molte strutture ma con pochi ospiti. Per questo, in attesa di verificare quanti nuovi medici e infermieri saranno destinati all’Umbria attraverso il bando per il reperimento di personale per la vaccinazione anti Covid fatto dal Ministero, sono già tati presi accordi per avere il supporto della Protezione civile e dell’Esercito. Ai militari, comunque, sarà affidato il trasporto del vaccino.
Ciascuna persona dovrà effettuare una prima vaccinazione e poi un richiamo. Quindi serve una dose doppia per ogni persona da vaccinare.
Il commissario umbro all’emergenza Covid, Antonio Onnis, ha spiegato che l’obiettivo per avere risultati contro il virus è di vaccinare almeno 200 mila umbri.
I tempi, però, saranno lunghi. L’assessore alla Sanità Luca Coletto ha detto che, nel migliore dei casi, si stima che ci vorrà almeno un anno per vaccinare una quota tale da garantire la protezione di buona parte della popolazione e quindi fermare la circolazione del virus.