I vaccini per gli under 30 sono sospesi in Umbria da settimane e non si sa quando potranno essere fissati gli appuntamenti. A luglio sono previsti solo i richiami per chi ha fatto le prime dosi. Tra i più giovani, però, c’era chi attendeva come trepidazione il momento di vaccinarsi contro il Covid-19, vivendolo come un segno di speranza. E che ora rimane in attesa, sospeso in una sorta di limbo.
E’ il caso di un 22enne umbro, Valerio Falcinelli, di cui pubblichiamo una lettera aperta.
“Salve, mi presento sono Valerio un ragazzo umbro di 22 anni. Mi ritrovo a scrivere questa mail di sfogo con un senso di malessere e sconforto che mi invade il corpo.
Oggi, 7 Luglio 2021, è il giorno in cui mi sono davvero reso conto quanto questa pandemia abbia davvero reso la mia vita, presente e futura, un inferno (e questo non riguarda solo me, ma penso molti cittadini sia della mia età che non), ora vi spiego perché: ad oggi mi ritrovo con una laurea fresca fresca in mano, tanti sogni e idee in mente, molta voglia di indipendenza, un incessante desiderio di cominciare a costruire una vita tutta mia, l’incessante bisogno e desiderio di un lavoro che mi permetta di realizzarmi e un incredibile necessità di essere un cittadino che abbia la possibilità di fare un gesto “liberatorio” da questo maledetto virus, ossia vaccinarmi. Ecco, tutto ciò rende la mia vita bloccata, congelata, statica, grigia, insomma ferma a febbraio 2020 quando il nostro paese cominciò a bloccarsi pezzo dopo pezzo, settore dopo settore.
Ora sono qui davanti al mio PC, ormai compagno di stanza, di vita e di università da oltre un anno e mezzo, a riflettere su quanto il futuro sarà per me e la mia generazione duro e ancora più tortuoso di prima. Questo mio sconforto è emerso quando ho appreso la notizia di qualche giorno fa che riguardava la sospensione delle vaccinazioni per gli under 30 nella regione Umbria; sì, perché fino a quel momento il mio umore era tutt’altro che negativo, sin dal momento in cui ero rimasto sveglio tutta notte per poter effettuare la preadesione alla campagna vaccinale, sino a quella notizia, ero il ragazzo più speranzoso e euforico del mondo credo, non vedevo l’ora di poter avere la possibilità di fare quel gesto il prima possibile per poter buttarmi alle spalle il brutto periodo che viviamo da ormai troppo tempo; più passavano le settimane, più il fatidico giorno si stava avvicinando e più il senso di libertà si sarebbe fatto vivo.
Però tutto quel senso di speranza adesso si è spento, e allora mi son chiesto “Quando sarà destinato a ritornare?”, mi hanno detto a “data da destinarsi” i gentili operatori del call center per le vaccinazioni anti-covid in Umbria.
Questo mio sfogo potrà sembrare forse esagerato ai tanti, ma per un ragazzo giovane vedersi bloccata la strada della vita è davvero pesante, soprattutto se questa viene sbarrata all’inizio del percorso e verrà resa libera a “data da destinarsi”.
Avevo davvero il bisogno di scrivere questo mio pensiero, se verranno lette o meno queste righe so che non cambieranno la situazione, ma almeno le ho condivise. Buona serata e buona vita futura, da un ragazzo sognatore”.
Valerio Falcinelli.