L’Umbria fa i conti con le incognite dei vaccini anti Covid, tra i ritardi nelle consegne di AstraZeneca e lo stop temporaneo al farmaco di Johnson & Johnson. E prova ad accelerare, grazie anche alla spinta dei medici di famiglia, dopo i disagi dei primi giorni.
Alle ore 6 di oggi, mercoledì 14 aprile, sono 207.788 le dosi inoculate in Umbria, tra prima e seconda iniezione.
Martedì 13 aprile sono stati vaccinati 7.192 umbri. A 5.526 dei soggetti vaccinati è stata inoculata la prima dose, mentre il 12 aprile i vaccinati sono stati 7.020, di cui 5.302 con la prima dose.
“Questi risultati – spiega l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – sono stati raggiunti anche grazie al grande impegno dei medici di medicina generale che, in questi giorni, hanno fortemente intensificato le vaccinazioni permettendo così di raggiungere un alto obiettivo che rivela l’importanza strategica del loro coinvolgimento nella campagna vaccinale”.
Lo testimoniano i dati: “Lunedì 12 aprile i medici di medicina generale hanno vaccinato 2428 pazienti, mentre nella giornata di ieri le somministrazioni sono state 2845. Questi numeri, che si vanno ad aggiungere a quelli raggiunti nei punti vaccinali, dimostrano come l’Umbria sia pronta a vaccinare quando possiamo contare su una programmazione certa per la consegna dei vaccini”.
Per agevolare il compito dei medici di famiglia nella gestione del farmaco AstraZeneca (da ogni fiala si ricavano 11 dosi, con la necessità di creare liste di persone da vaccinare con multipli di 11) il commissario Covid umbro, Massimo D’Angelo, ha autorizzazione la somministrazione anche agli over 60, pur rispettando, in caso di disponibilità, la priorità in base all’anzianità anagrafica.
Gli umbri sono il 17,5% del totale, di cui quasi 56 mila (il 6,4% del totale) ha ricevuto anche la seconda dose.
In base alla fascia di età, in Umbria sono state vaccinate 71.713 persone tra 80 e 89 anni, 18.017 ultra 90enni, 22.923 tra 70 e 79 anni. E ancora, in base alle fasce di età: 60-69 20408, 50-5928.355, 40-49 22015, 30-29 15855, 20-29 8348, 16-19 154.
Quanto alle categorie, le dosi inoculate al persone sanitario e sociosanitario sono 46.516, alle forze dell’ordine 3450 e al personale scolastico 19038. Per queste due ultime categorie le vaccinazioni prioritarie sono sospese, secondo la circolare inviata alle Regioni dal commissario Figliuolo.