In Valnerina per i vaccini torna in campo l'Esercito insieme all'Usl 2: si inizia oggi a Preci ma saranno interessati tutti i comuni dell'area
Torna da oggi (19 gennaio) in campo, per i vaccini contro il Covid, l’Esercito in Valnerina. Ne è prevista la somministrazione di 100 al giorno, per lo più terze dosi “booster”. Un modo per aiutare i residenti nei centri più piccoli che hanno difficoltà a recarsi nelle sedi vaccinali di Norcia e Cascia.
Il primo appuntamento è per oggi a Preci, dalle 10 alle 16. È prevista la presenza in tutti i comuni della Valnerina ed anche nei 4 della valle del Nera ricadente in provincia di Terni (Ferentillo, Arrone, Montefranco e Polino).
Domani (giovedì 20 gennaio), l’appuntamento sarà a Sellano, venerdì 21 invece a Cerreto di Spoleto e lunedì 24 gennaio a Poggiodomo, sempre dalle ore 16 alle 20. Seguiranno ulteriori sedute vaccinali in tutta l’area dell’alta e della bassa Valnerina. Il progetto coinvolge la task force nazionale, l’Esercito Italiano, la Regione Umbria, i Comuni della Valnerina, la Protezione Civile, l’Azienda Usl Umbria 2 (in particolare il distretto sanitario della Valnerina diretto da Simona Marchesi). Il coordinamento del progetto sui vaccini in Valnerina è affidato al generale Pirro, dell’Esercito Italiano, mentre l’odierna attività vaccinale in programma a Preci vedrà impegnato il maggiore medico La Prova con il supporto organizzativo del personale infermieristico del distretto Valnerina della Usl Umbria 2, presente con la coordinatrice infermieristica del 118 Sonia Petrucci e l’infermiera Anna Salvatori.
“Questa popolazione – aveva ben spiegato il generale Figliuolo il primo luglio scorso nel corso del vertice di Norcia e Cascia con la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei, con il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino e con i sindaci della Valnerina – già sofferente per la tragedia dei terremoti del 2016 e del 2017, ha poi subito la ferita del Covid ed aveva bisogno di una cura particolare. È importante essere presenti qui, mostrando la vicinanza dello Stato attraverso la campagna vaccinale, anche per consentire la definitiva ripartenza del territorio”. Un impegno che si rinnova anche in questa fase caratterizzata dalla prevalenza della nuova variante Omicron e dalla conseguente necessità di garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione.
Secondo i dati della dashboard regionale, in Valnerina risulta vaccinato con la prima dose l’80,12% dei residenti vaccinabili, con la seconda dose il 79,53%. Si tratta della percentuale di vaccini somministrati rispetto alla popolazione del territorio più bassa in Umbria: la percentuale media regionale è infatti dell’83,88% per le prime dosi e dell’82,52% per le seconde.