Anche la Regione Umbria ha dovuto rivedere i tempi delle vaccinazioni anti Covid, sulla base del nuovo piano nazionale redatto alla luce dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer e dei tempi più lunghi richiesti da AstraZeneca.
Al momento in Umbria sono state inoculate 19 mila dosi, pari al 76,5% di quelle ricevute. Calcolo che comprende la prima somministrazione e i richiami che si stanno completando per i primi vaccinati, cioè gli operatori sanitari degli ospedali e gli anziani ospiti di Rsa e Rp. Tra questi ultimi compaiono anche quasi 1200 ultra 80enni e 959 ultra 90enni.
Il 2 febbraio l’Umbria attende altre quattro forniture di vaccini Pfizer. Una di queste servirà per completare i richiami per le persone che hanno effettuato la prima iniezione almeno tre settimane fa.
Altre 22 partite sono attese con gli step dell’8, del 15 e del 22 febbraio. Per un totale di 28 mila nuove dosi, che serviranno per la completa vaccinazione di 14 mila umbri.
L’8 e il 22 febbraio sono inoltre attese 9.500 dosi del vaccino di Moderna.
Il commissario Covid (l’incarico è stato formalizzato nella Giunta di mercoledì) Massimo D’Angelo ha spiegato che, sulla base della nuova riformulazione del piano, la vaccinazione degli umbri ultra 80enni che non risiedono nelle case di riposo inizierà dopo l’invio dell’8 febbraio. Per la seconda dose, ricordiamo, si dovrà attendere tre settimane. E da quel momento un’ulteriore settimana per la più ampia copertura garantita dal vaccino Pfizer.