Venerdì 6 novembre 2015 inizia la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dall’UslUmbria 2 in collaborazione con i medici di medicina generale (elenco e contatti consultabili su www.uslumbria2.it).
Il vaccino è gratuito per i soggetti che hanno compiuto 65 anni e per le seguenti categorie:
Malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, diabete mellito ed altre malattie metaboliche, insufficienza renale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuromuscolari), epatopatie croniche;
bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza;
individui ricoverati presso strutture per lungodegenti;
medici e personale sanitario di assistenza;
familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
addetti a servizi di primario interesse collettivo;
personale a contatto per motivi di lavoro con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
La vaccinazione sarà effettuata dai medici di medicina generale.
Per i bambini a rischio è possibile rivolgersi anche ai centri vaccinali dell’UslUmbria 2 muniti di richiesta del pediatra.
Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età eccetto per i bambini di età inferiore a 9 anni, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano due dosi a distanza di almeno quattro settimane.
La vaccinazione antinfluenzale è uno degli importanti interventi di sanità pubblica nella prevenzione delle malattie infettive. Assicura una buona copertura contro il rischio di contrarre la malattia ed evita le complicanze da influenza; è sicuro perché i rari effetti collaterali quali arrossamento nel punto di inoculazione, senso di malessere generale con possibile febbricola sono limitati.