Vaccini anti Covid in Umbria, scorte e vigilanza sulle dosi conservate, da parte delle forze di polizia. Il piano per la sicurezza del patrimonio vaccinale è stato messo a punto nel corso di uno specifico incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Armando Gradone, con il questore Antonio Sbordone e la partecipazione delle alte dirigenze dell’Azienda ospedaliera di Perugia, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale di Perugia.
Nuove fiale di vaccino arrivate in Umbria:
niente dosi a chi è guarito dal Coronavirus
Condivise tutte le informazioni necessarie riguardanti la gestione dei vaccini anti Covid-19 arrivati e in arrivo in Umbria, si è preso in considerazione ogni fattore di potenziale criticità che potrebbe mettere a repentaglio il patrimonio vaccinale in questione.
Aspetti fondamentali come l’analisi del trasporto, le aree di stoccaggio, i momenti di somministrazione ed anche lo smaltimento del materiale di scarto post somministrazione, il cosiddetto residuo del prodotto.
Coronavirus, così
le vaccinazioni in Umbria VIDEO
La gestione di questa attesa e delicata attività medico sanitaria vedrà come punto di forza, sotto il profilo della sicurezza, la ferrea cooperazione fra le forze di polizia e l’apparato sanitario, una cooperazione a 360° messa in atto sia sotto il profilo dello scambio di informazioni sia sotto il profilo operativo.
Prevista una implementazione di uomini e mezzi impegnati sul territorio, ulteriore seguito alla prima fase di incremento del personale messa in atto nel periodo natalizio.
Oltre ai servizi di scorta garantiti nelle varie fasi del trasporto, verrà dedicata particolare attenzione alle sedi di permanenza dei vaccini, anche attraverso l’ottimizzazione delle risorse tecnologiche come sistemi di allarme e videosorveglianza dedicati.