Tutti i 40enni umbri che ne hanno fatto richiesta saranno vaccinati con la prima dose contro il Covid (con Pfizer o Moderna) entro il 30 giugno. Questo determinerà un anticipo delle vaccinazioni per le altre fasce di età rispetto alla programmazione fatta.
Il commissario umbro all’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, conferma sulla base dell’andamento delle vaccinazioni che ai primi di agosto circa l’80% degli umbri riceveranno almeno la prima dose del vaccino.
Attualmente, come sottolinea con soddisfazione anche l’assessore Luca Coletto, l’Umbria è quarta per la percentuale di popolazione vaccinata con prima dose, pari al 51%.
Per accelerare nel Perugino, il punto vaccinale a Solomeo sarà attivo per due settimane, per tutta la popolazione, anche in orario serale, d alle 20 alle 24. Oltre alle vaccinazioni che saranno effettuate per il personale dell’azienda Brunello Cucinelli, come per la Ats.
Quanto all’impatto della variante Delta (indiana), al momento non si ritiene di dover anticipare i richiami dei vaccini a vettore mRNA fissati a 42 giorni. Anche se si stanno incrociando i dati relativi alla circolazione della variante Delta, al livello di immunizzazione e alle dosi disponibili.
Il contact tracing, come da circolare ministeriale, viene invece allungato dalle 48 ore ai 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi.
Dal 1° gennaio al 15 giugno su un totale di 628.605 dosi di vaccino somministrate gli effetti avversi sono stati segnalati in 1.485 casi. Si tratta nel 93% di questi casi di effetti molti lievi: febbre 32%; dolori muscolari o articolari 19%; cefalee 18%, problemi gastrointestinali o della cute nei restanti casi.
. La percentuale di segnalazioni sul totale delle dosi somministrate è pari allo 0,24%. Il tasso di segnalazione per 100.000 dosi in Umbria, pari a 236/100.000 dosi, è sostanzialmente in linea con il dato medio nazionale che è di 204 segnalazioni per 100.000 abitanti.
Nel 79% dei casi la reazione avversa ha interessato il sesso femminile, con un rapporto Femmine/Maschi pari a circa 3:1.
D’Angelo si attende una grande spinta dalle farmacie e dai medici di medicina generale per implementare la copertura degli over 60 che finora non si sono voluti vacicnare.
Le vaccinazioni nelle zone terremotate della Valnerina saranno completate nei primi giorni di luglio. In 6 comuni della Valnerina è stata vaccinata tutta la popolazione vaccinabile.
Il fatto che le vaccinazioni stiano facendo effetto è confermato dall’assenza di nuovi casi di contagio, ormai da due settimane, in tutte le strutture sanitarie pubbliche. Così come nelle Rsa e nelle carceri, dove la copertura di vaccinazioneè molto alta.