Il sindaco di Città di Castello "Finalmente la campagna ha avuto l’accelerazione che ci aspettavamo"
C’era anche il sindaco Luciano Bacchetta tra le circa 600 persone vaccinate oggi (sabato 5 giugno) a Città di Castello. Una media giornaliera ormai consolidata nei due punti vaccinali della palestra dell’Istituto Ippolito Salviani e del Cva di Trestina, dove sono circa 4000 alla settimana le somministrazioni di sieri anti Covid-19.
“E’ il segnale dell’accelerazione della campagna vaccinale che attendevamo a Città di Castello e in Altotevere”, ha commentato il primo cittadino all’uscita dalla palestra del Salviani, dove ha incontrato, tra gli altri, il direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni e il dottor Giancarlo Martinelli, medico in pensione che presta la propria opera di volontario nel punto vaccinale.
“La campagna vaccinale sta proseguendo in maniera davvero massiccia in questa fase, con dati molto alti dopo una partenza complessa – ha sottolineato Bacchetta – Stamattina ho potuto constatare in prima persona che c’è una grande efficienza e sono contento delle scelte che abbiamo fatto per i nostri centri vaccinali, per l’adeguatezza degli spazi individuati, ma soprattutto per la grande gentilezza e professionalità degli operatori”.
Bacchetta ha quindi invitato tutti i tifernati a “continuare a tenere alta la guardia, perché i dati delle ultime 24 ore, con 9 nuovi positivi e 8 guariti, dimostrano che la circolazione del virus continua a essere ancora piuttosto intensa”.
In occasione della vaccinazione, il sindaco ha fatto il punto della situazione locale con il direttore del Distretto comprensoriale dell’Usl Umbria 1 Felicioni. “In base alle dosi di vaccino che ci arrivano dal livello nazionale, stiamo vaccinando circa 300 persone al punto vaccinale del Salviani e circa 300 al Cva di Trestina tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 8.30 alle 20 – ha spiegato la responsabile sanitaria – Se i vaccini continueranno ad arrivare a questo ritmo, ne faremo anche più di 4 mila alla settimana, perché l’obiettivo è vaccinare tutte le persone che aderiscono alla campagna nel più breve tempo possibile”.