L’Umbria accelera sulla vaccinazione degli over 60, come chiesto dal generale Figliuolo a tutte le Regioni italiane. Fascia di età in cui l’Umbria era ultima e che ora la vede in recupero, al 13esimo posto tra le regioni italiane, con oltre il 23% di immunizzati (a domenica) e il 64% che ha ricevuto la prima dose, secondo il portale del Sole 24 ore.
Per accelerare ulteriormente l’Umbria dedica tre giornate di vaccinazioni destinate ai 60enni che hanno dato l’adesione sul portale della Regione.
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, spiegando che “così come ribadito anche dal commissario nazionale per l’emergenza, è necessario continuare a dare priorità alla messa in sicurezza delle persone fragili e over 60, le più esposte alle conseguenze negative del virus. A tal fine abbiamo deciso di coinvolgere ancora più attivamente i cittadini di questa fascia di età”.
In tutto il territorio regionale quindi, è stata definita una redistribuzione delle quote di vaccino secondo la disponibilità e le capacità operative dei punti vaccinali territoriali, in modo da destinare il vaccino nei punti vaccinali con maggiore adesione di over 60. Di conseguenza, potrebbe verificarsi che alcuni punti vaccinali effettueranno un numero di vaccinazioni più elevato rispetto allo standard ed altri invece, un numero inferiore.
Per favorire la vaccinazione di questa categoria nel corso delle tre giornate dedicate, in alcuni distretti gli appuntamenti dei cittadini che rientrano nella fascia di età 69-60 e che hanno dato la propria adesione tramite il portale regionale, sono stati riprogrammati e notificati tramite sms.
Il Piano regionale sta proseguendo in aderenza al piano nazionale: in Umbria è stato somministrato il 98,3 per cento delle dosi di vaccini Covid finora consegnate alla regione. Il dato più alto a livello nazionale secondo i dati aggiornati sul sito dedicato del Governo.
Al pomeriggio di domenica 30 maggio sono state infatti inoculate 519.101 dosi delle 528.015 finora avute. La media nazionale è del 95,6 per cento di dosi somministrate.
La campagna vaccinale – come annunciato – prevede un cronoprogramma di reclutamento progressivo delle coorti definite in base all’età, tramite preadesione. Successivamente alla raccolta dell’adesione, qualche giorno prima della somministrazione della prima dose di vaccino, il soggetto riceverà un messaggio con la data, l’orario e la sede in cui riceverà la dose vaccinale.
La scelta della preadesione, in un tempo preliminare alla successiva prenotazione con assegnazione dell’appuntamento, è per garantire ai cittadini appartenente alla categoria designata in quell’arco temporale di accedere alla vaccinazione, prima delle categorie successive. Una scelta questa, che è alterativa alle cosiddette liste di riserva adottate da altre Regioni. La riserva di posti, infatti, è commisurata alla disponibilità dei vaccini su base settimanale e alla numerosità totale della categoria da vaccinare.
I posti che rimangono disponibili, dovuti alle mancate adesioni, vengono messi a diposizione per la categoria successiva, per la quale saranno già state avviate le adesioni. Quindi si prosegue con questo metodo anche per le categorie successive.
Gli appartenenti ad una categoria per cui sono state aperte le adesioni e che non abbiano aderito nell’arco temporale indicato, possono continuare a farlo e vengono gestiti in progress.
Da oggi 31 maggio, sono aperte le adesioni per la fascia dei cittadini tra 29 e 16 anni.
La vaccinazione degli over 50 partirà dal 3 giugno e da domani (1 giugno) in base alla disponibilità dei vaccini, coloro che hanno dato l’adesione riceveranno gli sms con tutte le indicazioni necessarie.