L’Umbria ha utilizzato il 90% delle dosi di vaccino anti Covid Pfizer ricevute. Secondo l’aggiornamento, nella giornata di domenica, del monitoraggio del Ministero della Salute, l’Umbria con 8.833 persone vaccinate rispetto alle 9.835 dosi ricevute è la seconda regione d’Italia che ha maggiormente utilizzato le scorte attualmente in suo possesso. Con la Campania che era al 89,5%, dato poi aggiornato alle 22.41 al 101,7% per via delle dosi possibili su ognuna fiala, il Veneto (87,5%). L’Umbria stacca i fanalini di coda Provincia di Bolzano (34,8%), Calabria (41,8%) e Lombardia (arrivata al 43,1%), dove i ritardi nella campagna di vaccinazione sono costati la poltrona a Gallera.
Del resto il commissario Covid nazionale, Domenico Arcuri, aveva apertamente elogiato l’Umbria anche per l’efficienza con cui aveva avviato la campagna di vaccinazione anti Covid.
In Umbria, come nel resto d’Italia, in questa fase si stanno vaccinando gli operatori sanitari e socio sanitari (medici, infermieri e oss), anziani ospiti e personale delle Rsa.
Gli 8.833 umbri vaccinati sono in prevalenza donne (5.729). La fascia di età in cui è stato maggiormente somministrato il vaccino è quella tra 50 e 59 anni (2.219). Ma procede al momento spedita anche la vaccinazione tra gli anziani, la fascia più a rischio: vaccinati 314 over 70, 731 ultra 80enni e 446 persone con più di 90 anni.