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Vacanze a rischio Covid, tra Pd e Lega guerra a colpi di tampone

Tra Pd e Lega la battaglia politica ora è a colpi di… tampone. In particolare, i tamponi per gli umbri che rientrano dalle vacanze o comunque dai viaggi nei Paesi o nelle regioni italiane a rischio.

L’allarme del Pd

A lanciare l’allarme era stato il capogruppo del Pd, Tommaso Bori. Da esi convinto sostenitore dello screening a tappeto per combattere i contagi. E quindi allarmato per la notizia della possibile sospensione dei tamponi in modalità drive through, cioè effettuato restando nelle auto.

La smentita di Onnis

Notizia smentita dal commissario Covid per l’Umbria, Antonio Onnis, il quale ha confermato che le postazioni organizzate dalla Regione tramite le Usl Umbria 1 e 2 saranno attive per tutta la settimana. E che, al momento, non è previsto nessun annullamento al netto della temporanea sospensione, causa maltempo, presso l’ospedale di Pantalla.

La Lega: fake news

Per questo la Lega aveva attaccato Bori, accusato di diffondere fake news: “Comprendiamo – la nota dei consiglieri della Lega a Palazzo Cesaroni –
l’esigenza di visibilità da parte del capogruppo Pd in ottica congresso
regionale. Ma stigmatizziamo questo modo di fare propaganda politica
finalizzato all’ottenimento di visibilità mediatica che gioca sulle paure
dei cittadini”.

La replica di Bori

“Il metodo di governo della Lega è quello di attaccare per slogan, piuttosto che informarsi”, la replica di Bori. Il quale chiarisce che il suo timore era legato alle segnalazioni raccolte dai cittadini. Ad alcuni dei quali – coloro cioè non sottoposti a tampone – sarebbe stata comunicata la sospensione dei tamponi con questa modalità.

Bori si rallegra che la Regione abbia confermato i tamponi per chi rientra dalle vacanze. Ma aggiunge: “Resta il fatto che ci siano state numerose segnalazioni di persone rientrati dalle ferie e che non hanno potuto fare il tampone, alla luce di un provvedimento regionale. Persone che non hanno avuto la prestazione per una decisione annunciata anche sui canali social della Usl.

Ora basta. Fin dall’inizio dell’emergenza covid, la
sinistra si è resa protagonista di strumentalizzazioni create ad arte per
danneggiare la regione Umbria e chi, come l’assessore Coletto e la
presidente Tesei, sta lavorando seriamente a testa bassa ottenendo risultati
importanti. Ne è una testimonianza il report, basato sui dati forniti dal
Ministero della Salute, che pone l’Umbria tra le regioni in Italia che
meglio hanno speso per la gestione dell’emergenza. Altri numeri, altri dati
concreti, che ancora una volta mettono a tacere definitivamente tutte le
bugie create ad arte in questi mesi dalla sinistra e dai loro fedeli
alleati”.