Sono state ore di angoscia per i genitori di una quattordicenne vista uscire di casa per andare a scuola, come ogni mattina era solita fare, e poi non rientrata. I primi sospetti che potesse esserci qualcosa che non andava erano affiorati già quando all’ora di pranzo la minore non ha fatto rientro: un rapido giro di telefonate ai compagni, agli amici di sempre e anche a coloro i quali ogni mattina facevano lo stesso tragitto insieme alla loro “bambina”. Fino a quando, verso le tre del pomeriggio di ieri i genitori, comprensibilmente disperati hanno deciso di cercarla da soli, battendo a tappeto le strade che la ragazzina era solita percorrere non trascurando di andare anche nei luoghi abitualmente frequentati da giovani della sua età. Ma di lei ancora nessuna traccia. Fino a quando in preda al panico non hanno incrociato sul loro cammino una pattuglia dei Carabinieri di Bastia Umbra, impegnata nel controllo del territorio.
I militari hanno capito subito che i genitori erano disperati perché da troppe ore avevano perso ogni contatto con la ragazza, la quale per giunta aveva spento il cellulare facendo perdere ogni traccia di sé. E anche in questa circostanza i militari dell’Arma si sono impegnati per raccogliere ogni elemento utile che permettesse loro di porre fine a quella che ogni minuto che passava assumeva tutte le caratteristiche di un allontanamento avvolto nel mistero. Oscure le ragioni del gesto, considerato che la ragazza non ha mai esternato propositi o intenzioni del genere. Con l’avvicinarsi della sera aumentava la preoccupazione della coppia.
I militari hanno continuato a condurre ogni accertamento, cercando di fare luce anche sulla vita privata della minore. Hanno scandagliato con delicatezza e discrezione anche gli aspetti apparentemente più reconditi della sua vita. Le ore intanto passavano: decisive sono state le testimonianze dei giovanissimi che da sempre la conoscono. Una mezza frase detta tra i denti da uno di loro e i militari hanno colto che fortunatamente non erano di fronte ad una tragedia, ma ad una bravata: insieme alla coppia di genitori corrono a Collestrada, dove hanno trovato la 14enne intenta a girovagare tra i negozi del centro commerciale. Interpellata in merito al motivo della piccola ‘fuga’, la ragazza, incredula di avere creato così tanto allarmismo, ha provato a giustificarsi dicendo che aveva voluto provare cosa significava “essere grandi e indipendenti”.