Categorie: Cultura & Spettacolo Perugia

Va in scena a Todi “Eleonora ultima notte a Pittsburgh”, con Anna Maria Guarnieri

Maurizio Scaparro, uno dei maggiori registi teatrali italiani, rende omaggio a una donna straordinaria come Eleonora Duse e a quello che ha significato e significa per la diffusione della nostra cultura e del teatro italiano nel Mondo. Partendo dal testo di Ghigo de Chiara mette in scena Eleonora ultima notte a Pittsburgh, affidando il ricordo dell’indimenticabile artista alla sensibilità di una grande attrice italiana come Anna Maria Guarnieri, in un alternarsi febbricitante di ricordi e di sogni, con l’eco dei testi e degli spettacoli a lei più cari, ma soprattutto con il conforto di parole scritte durante tutta la sua vita alle persone amate e a se stessa.
Lo spettacolo, dopo il successo ottenuto al Festival dei Due Mondi di Spoleto, va in scena sabato 10 dicembre, alle 21 al Teatro Comunale di Todi e domenica 11 dicembre, alle 21 al Comunale di Gubbio.
Nasce a Vigevano, in una camera d’albergo; muore a Pittsburgh, in una camera d’albergo. È l’inizio e la fine del lungo viaggio, la lunga tournée, intorno al mondo di Eleonora Duse, figlia d’arte. Ma l’arte sua, quella costruita con la gioia e la fatica di vivere, con la curiosità e l’ansia di conoscere, era destinata a resistere nel tempo ed a diventare mito, forse perché era un grido o un canto splendidamente e tragicamente umano (come sa essere talvolta l’arte teatrale). Eleonora Duse recitava in giro per il mondo con coraggio, nella sua lingua, giorno dopo giorno, città dopo città, sempre attenta ai mutamenti della scrittura e dell’arte scenica. I primi amori, il cielo di Napoli, Asolo, gli incontri con Gabriele D’Annunzio e Arrigo Boito, le lettere sparse negli anni e nei viaggi, il grande affetto per la figlia Enrichetta, e poi la guerra, l’amore per l’Italia e per la sua lingua, le vittorie, la solitudine, le delusioni, le rivincite, la Parigi di Sarah Bernhardt e via via i palazzi di Pietroburgo, l’amore per Beethoven, la “crudeltà” di New York, il sole di San Francisco, la pioggia e le ciminiere di Pittsburgh, ma sempre la volontà, malgrado tutto, di viaggiare, di conoscere e di sperimentare il nuovo, per poi tornare sempre al suo vero amore: il teatro. Racconta Scaparro: “Tra i tanti documenti, le testimonianze, le lettere autografe, il materiale fotografico, i costumi, i quadri, i libri che ho potuto vedere e conoscere grazie al patrimonio unico della Fondazione Cini, ho scoperto per caso la foto di una bellissima Marylin Monroe, sorridente e sdraiata su un letto tra lenzuola candide. E alle sue spalle, in una parete volutamente disadorna, si vede solo un’altra foto, teneramente incorniciata, quella di Eleonora Duse, come qualcosa di sacro, da non dimenticare mai, quasi per una necessità di protezione, di forza e di speranza. Mi ha emozionato (non sorpreso) vedere come quella “star” cinematografica, che certamente appare tra gli esempi più resistenti nel tempo e vistosi di glamour e di successo mondiale, si sia scelta come icona amata quella creatura apparentemente fragile, quegli occhi vivissimi, quel volto dal sorriso malinconico. Eleonora Duse, figlia d’arte”.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.