E’ stato una vera e propria magia lo spettacolo che ieri il grande Maestro Uto Ughi e l’Orchestra de I Filarmonici di Roma hanno offerto al pubblico giunto a Cascia in massa per lo speciale concerto del 1 maggio, inserito nell’edizione 2018 del progetto Omaggio all’Umbria ed organizzato grazie anche alla stretta collaborazione con il Comune di Cascia, il Servizio Turistico della Valnerina e la Comunità Agostiniana di Cascia, la quale ha messo a disposizione la splendida location della Sala della Pace del Santuario di s. Rita.
Proprio qui, si sono ritrovati gli oltre 900 spettatori del grande concerto, giunti da tutto il Centro Italia e non solo per l’occasione, affiancati da moltissimi cittadini del territorio di Cascia e di tutta la Valnerina. Il richiamo per tutti è stato senza dubbi quello della straordinaria presenza del famoso violinista, che ha dato vita ad un evento storico, realizzato con grande impegno di tutte le parti per favorire e rilanciare il già avviato percorso di rinascita, in questo caso turistica, sociale e culturale, della città di Cascia e del territorio circostante dopo la crisi sismica.
Il concerto, aperto prima dai saluti e dai ringraziamenti del Rettore della Basilica di s. Rita Padre Bernardino Pinciaroli e poi dalla “Sonata a 4” di Gioacchino Rossini eseguita dalla sola Orchestra, ha avuto come programma “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, commentate, quasi raccontate e magistralmente eseguite dallo stesso Uto Ughi.
Il musicista e l’Orchestra hanno così regalato al pubblico adorante e rapito, non solo un programma impeccabile ma addirittura tre magnifici bis, “La Ridda dei folletti” di Antonio Bazzini, “Oblivion” di Astor Piazzolla e “Humoreque” di Antonin Dvorak, lungamente applauditi da tutta la sala che per mostrare il suo immenso entusiasmo si è alzata in piedi ben tre volte. Al termine è stato il sindaco di Cascia Mario De Carolis a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, tutto il pubblico, l’Orchestra ed il Maestro, al quale ha stretto la mano donandogli un’opera preziosa ed unica, ovvero lo splendido rosone color oro di merletto della chiesa di S. Francesco di Cascia, danneggiata dal sisma, realizzato da un’altra eccellenza quale Arnaldo Caprai per l’iniziativa “Salviamo l’Arte con l’Arte”.
A conclusione, il Rettore Padre Bernardino ha guidato i presenti ed il Maestro Uto Ughi alla Basilica di s. Rita, permettendo una visita all’urna che custodisce il corpo della santa, dove il violinista, quasi commosso, ha incontrato anche la Madre Priora del Monastero di Cascia Suor Maria Rosa Bernardinis.
Un grande successo dunque quello segnato dal concerto che ha fatto emergere un rinnovato grande fermento, il primo di una lunga serie visti altri e prestigiosi eventi in programma in città, sempre rivolti al panorama musicale e culturale, quali il “Concerto Mater Misericordiae” della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata, organizzato dal Santuario in collaborazione con la Comunità delle Carmelitane Scalze “S. Teresa” di Tolentino, per domenica 6 maggio alle 18 presso la bellissima chiesa di S. Agostino e “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, prodotta dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” per il progetto “Canto per la Valnerina – Opera Insieme”, in scena giovedì 10 maggio alle 20.30 alla Sala della Pace.