È iniziata la riorganizzazione dell’Usl 2 Umbria che, attraverso il potenziamento e l’aggiornamento dei servizi sanitari offerti, punta al miglioramento delle prestazioni e a un adeguamento della parte sud rispetto a quella nord della regione.
Nella mattina di oggi, il direttore generale, Imolo Fiaschini e il direttore amministrativo, Enrico Martelli, hanno illustrato i risultati conseguiti dalla Usl2 per quanto riguarda il riordino dei servizi cardiovascolari de
ll’azienda sanitaria e, nei prossimi giorni, verranno date ulteriori indicazioni anche sugli altri Reparti.
Nonostante qualche mese di ritardo, la riorganizzazione era prevista infatti per aprile 2017, dovuto all’emergenza terremoto ed alte criticità legate ai trasferimenti di personale in Campania e Lazio, il riordino e il potenziamento dei servizi è in fase conclusiva.
Tra le novità più importanti c’è la costituzione dell’Utic di Orvieto (già presente a Foligno e Spoleto) che, per metà dicembre- inizi gennaio, sarà dotata di un cardiologo 24 ore su 24. L’Unità Terapia Intensiva Coronarica non era mai stata disposta per l’ospedale di Orvieto che, da qualche tempo è stato preso di mira da alcune associazioni di cittadini e partiti politici per presunte mancanze di servizi, tanto che, nella giornata di sabato, è previsto anche un presidio di protesta. “Come si è fatto per Cardiologia si farà per gli altri Reparti – spiega il direttore generale Fiaschini – a Orvieto sono arrivati due professionisti nel reparto di Ginecologia, 2 unità per potenziare il Pronto Soccorso, abbiamo avviato una procedura di autorizzazione preventiva per il primario di Oculistica, il dott. Poddi, che sarà un punto di riferimento per Orvieto-Amelia”.
L’obiettivo, per quanto riguarda la Cardiologia, è quello di raggiungere un sistema integrato tra le varie aziende: a Foligno è stata definita la sede dell’Emodinamica che garantisca gli standard previsti per i trattamenti perfusivi nel rispetto del PDTA-STEMI (vale a dire il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per gli infarti definiti STEMI; tipi di infarto miocardico acuto con totale occlusione dell’arteria interessata). La nuova sede verrà messa in rete con quella già esistente di Terni.
Altri importanti obiettivi raggiunti sono; le attività ambulatoriali da garantire nelle sedi ospedaliere e negli ambulatori territoriali come sede di primo accesso per le patologie cardiologiche; l’adeguamento delle tecnologie per le strutture ospedaliere e ambulatoriali; l’adeguamento della tecnologia per l’emodinamica anche applicata al servizio di 118 e l’adeguamento della tencologia per favorire la telemedicina dei pazienti in ADI (cioè in Assistenza Domiciliare Integrata).
Potenziamento del personale – Il riordino del Reparto di Cardiologia passa prima di tutto per il potenziamento dell’organico in azienda “attraverso avvisi di sostituzione – spiega Fiaschini – e procedure la copertura di posti vacanti”. Foligno, Spoleto, Orvieto e Amelia, sono le aree che maggiormente hanno beneficiato di nuovo organico. In particolare a Foligno sono state impiegate di nuove unità, così come a Spoleto. Ben 4 a Orvieto e una ad Amelia.
La velocità con la quale l’azienda è stata costretta ad assumere e sostituire è stata causata principalmente da due fattori: “La ripresa, dopo 14 anni, delle assunzioni di personale, in Lazio e Campania che ha determinato molti trasferimenti di figure professionali e la mancata accettazione di incarichi di personale residente in Campania e in Lazio chiamato da graduatoria”.
“Tale situazione – sottolinea il direttore generale – avrebbe potuto causare una perdita di qualità dei servizi, addirittura in alcuni casi la chiusura di alcuni di essi e l’impossibilità di soddisfare i tempi previsti del RAO (cioè i Raggruppamenti Attesa Omogenei, vale a dire la scadenza con la quale i medici prescrivono esami ai propri pazienti), ma questo non è avvenuto. Anzi; in alcuni casi, come ad Orvieto, non solo abbiamo mantenuto i tempi di attesa, ma abbiamo addirittura anticipato qualche visita. Dopo qualche inevitabile criticità – prosegue Fiaschini – e qualche tempo non rispettato, ad oggi, speriamo di aver risolto i problemi”.
Lo sforzo dell’azienda ospedaliera non riguarda soltanto il settore lavorativo, ma anche economico, visto che è stata acquistata una nuova strumentazione e aggiornata quella in dotazione. Nello specifico, per la zona sud dell’Umbria, sono stati acquistati 21 defibrillatori Life Pack con teletrasmissione per le ambulanze del 118 e i Pronto Soccorso. Non solo; le ambulanze avranno per ogni turno un infermiere formato e specializzato nelle emergenze, grazie all’assunzione di 24 figure professionali che saranno distribuite sulle 4 postazioni del 118 dell’area sud.
Per Foligno è stato acquistato un cicloergometro, holter a gruppo continuità per la cardiologia e nuove strumentazioni per l’emodinamica. A Orvieto sono arrivati un cardiostimolatore-ecografo, apparecchi holter e un poligrafo. Per Spoleto sono stati previsti defibrillatori ed Ecg.
Nell’ambito della riorganizzazione della attività per qualificare le prestazioni assistenziali “è fondamentale – ricorda il direttore generale – l’integrazione delle Cardiologie tra Foligno e Spoleto con posti letto e Utic in entrambe le sedi, visto che l’Utic a Spoleto contribuisce ad evitare il sovraffollamento a Foligno che, a sua volta, nella rete delle Cardiologie, è sede dell’emodinamica”.
Concluso il percorso per Cardiologa, la Direzione Generale dell’azienda Usl2, nei prossimi giorni, tornerà a parlare anche degli altri Reparti, per informare i cittadini sui nuovi servizi sanitari offerti ai pazienti.