Realizzata anche una cucina didattica con nove punti fuoco. Nel 2021 il centro ha ospitato 140 pazienti in residenziale e semiresidenziale
Ha raddoppiato i posti letto, gli spazi comuni per le attività e ha una nuova cucina didattica con nove punti di fuoco dove i pazienti, seguiti da una nutrizionista, imparano a cucinare pasti salutari ed ipocalorici. Il centro Dai ed obesità di Città della Pieve si rinnova ed allarga i suoi spazi all’interno della Casa della Salute.
Mercoledì 5 ottobre il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Massimo Braganti, accompagnato dal direttore del Distretto del Trasimeno, Emilio Paolo Abbritti, ha fatto visita alla struttura, uno dei fiori all’occhiello dell’azienda sanitaria umbra. Ad accoglierlo Laura Dalla Ragione, responsabile della rete dei servizi dedicati ai Dca (Disturbi comportamento alimentare) dell’Usl Umbria 1.
“Ho ritenuto importante visitare i nuovi spazi realizzati per ampliare l’attività del Dai, centro che ogni anno ospita pazienti provenienti non solo da tutta la regione ma anche da ogni parte d’Italia, e per ringraziare il personale che ci lavora. Per noi questa è una struttura importantissima visto il trend crescente di domande di cura ai servizi Dca della Usl Umbria 1”, ha commentato Massimo Braganti.
“Grazie a questo ampliamento – ha spiegato anche Laura Dalla Ragione – siamo riusciti a portare i posti residenziali da 9 a 18 mentre restano 5 quelli dedicati al semiresidenziale. Da lunedì 17 ottobre, inoltre, ripartirà il servizio in ‘One Day treatment’, dedicato a coloro che non possono soggiornare stabilmente con noi. E’ riservato a 15 persone che per 15 lunedì, dalle ore 10 alle 18, fanno tutte le nostre attività come la camminata, la preparazione del pasto e prendono parte ai gruppi di lavoro”.
Nel 2021 il centro Dai ed obesità di Città della Pieve ha ospitato 80 pazienti in residenziale e 60 in semiresidenziale.