Sbloccati i problemi di natura economica tra il comune di Spoleto e la ditta esecutrice, può finalmente proseguire l’ultima fase dei lavori della mobilità alternativa per il collegamento con il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. In questi giorni la ditta sta ultimando gli interventi di copertura in cemento armato del pozzo nell’area antistante il Teatro, per poi procedere all’impermeabilizzazione e all’asfaltatura: a giugno è infatti previsto lo sgombero totale dello spazio ed il ripristino della normale viabilità prima dell’inizio del Festival dei Due Mondi.
Il cronoprogramma dei lavori – Per quanto riguarda i lavori all’interno del percorso meccanizzato, è in dirittura d’arrivo la sistemazione della pavimentazione e delle porte antincendio che sta interessando la galleria di collegamento con l’uscita per il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. Dopo la pausa estiva, riprenderanno a settembre gli interventi per il montaggio degli ascensori e delle scale in acciaio (che consentiranno il superamento del dislivello a piedi) e per l’ultimazione dell’impianto elettrico e di monitoraggio nel locale dell’ex bar del Teatro. La conclusione dei lavori per quest’ultima fase è prevista entro la fine del mese di novembre (il tempo stimato è di circa 60 giorni), mentre a dicembre verranno effettuati tutti i collaudi per verificare il funzionamento dell’impianto.
Sbloccati i fondi – Scongiurato quindi il rischio non poter portare a termine l’opera, anche se gli spettatori del Festival 2015 non potranno ancora entrare in teatro direttamente dal parcheggio della Posterna. A confermarlo a Tuttoggi.info è direttamente l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni: “I primi di aprile abbiamo pagato alla ditta i 128mila euro che erano ancora in capo all’amminisatrazione – le sue parole – e a breve arriveranno anche i restanti 516mila che dal Ministero dei Trasporti sono ‘passati’ a quello dell’Ambiente”. A sbloccare l’impasse sarebbe stato l’interessamento in prima persona del ministro Graziano Del Rio, in visita a Spoleto nelle scorse settimane.