Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Città di Castello il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha presentato un’interrogazione su Villa Montesca “che risale all’estate scorsa – ha esordito il consigliere – ma è ancora attuale”.
Villa Montesca rappresenta un patrimonio immobiliare e storico importante. Sappiamo quali sono le problematiche di gestione da parte della Regione. La Villa è usufruita dal Centro studi Hallgarten-Franchetti. C’è una criticità nella manutenzione, soprattutto a carico dell’impiantistica. Chiedo se è allo studio un rapido ripristino delle funzionalità, ad esempio della caldaia, e come attuarlo, che è la cosa più difficile. C’è la necessità di un protocollo d’intesa sulla manutenzione ordinaria e chiedo al presidente della Commissione ‘Affari Istituzionali’ di fare una seduta informativa sulla Fondazione Villa Montesca con i vertici per saperne qualcosa di più
Michele Bettarelli, assessore alla Cultura, ha accolto subito la proposta di una seduta di commissione dedicata: “Il Comune ha predisposto un protocollo d’intesa condiviso con la Fondazione Hallgarten-Franchetti e lo ha inviato in Regione per una nuova gestione della Villa e del complesso Montesca. Questo perché il proprietario del bene è la Regione e deve relazionarsi con il gestore che è la Fondazione. Siamo fermi da qualche mese anche per la situazione interna dell’Ente che ancora non ha fornito risposta per l’ordinarietà del regime in cui ha lavorato. Il protocollo è il risultato di un lungo lavoro e fa seguito ad una legge regionale, che prevede l’assegnazione a titolo gratuito di Villa e Villino per 9 anni. Sarebbe una buona soluzione con chiari rapporti di collaborazione”.
Il Comune continua ad affrontare alcune spese, c’è necessità di importanti interventi di manutenzione, quasi strutturale, per caldaia, infissi e pavimenti ad esempio e questi interventi non possono che essere realizzati dal proprietario del bene. C’è la volontà del Comune di continuare a investire su un’eccellenza europea, inserita in progetti di largo respiro. E’ necessario pero stabilire progetti e impegni economici chiari. Nel bilancio pluriennale della Regione c’è una quota importante, circa 1 milione. Le condizioni ci sono: risorse regionali e impegno di Comune e Fondazione per partire con interventi
“Una buona informativa” ha detto Lignani Marchesani – La Regione deve interloquire con i referenti del territorio soprattutto per il valore del patrimonio Franchetti”.