Uomini che odiano le donne e brandiscono sciabole come in Kill Bill - Rapine e aggressioni nella notte di Perugia - Tuttoggi.info

Uomini che odiano le donne e brandiscono sciabole come in Kill Bill – Rapine e aggressioni nella notte di Perugia

Redazione

Uomini che odiano le donne e brandiscono sciabole come in Kill Bill – Rapine e aggressioni nella notte di Perugia

Ven, 01/03/2013 - 12:40

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Seminano il panico in città, ore di violenza e rapine con vittima le donne, poi la lunga nottata si conclude a colpi di sciabola contro gli agenti che cercano di porre fine alle scorribande di tre magrebini. Il bilancio è di quattro donne ferite, un agente con dieci giorni di prognosi, due arrestati ed un minorenne denunciato.

La prima aggressione per il cellulare. Si comincia nella prima serata, alle 19 la vittima è una giovane ecuadoregna. In via Cortonese una coppia di straneri le tende un agguato e per rubarle il cellulare e i pochi contanti le fanno male, facendola finire a terra. Arrivano i poliziotti e inizia la caccia: si cercano due uomini.

La seconda rapina in scooter. Gli stessi che poche ore più tardi alle 21 circa rimettono in scena lo stesso copione: questa volta gli aggressori viaggiano in scooter, spintonano una ragazza, la giovane si ritrova faccia sull’asfalto di Piazza Grimana, le strappano di mano il telefono e sgassano via col motorino.

Morso alla mano della terza vittima. Subito dopo, alla rotonda di Elce, vicino alla farmacia, un’altra giovane donna, la terza in poche ore, viene rapinata, ma lei non vuole mollare le sue cose, così il rapinatore le addenta la mano, ferendola. Nel parapiglia interviene un’amica della ragazza e anche lei ci rimedia qualche manata.

Colpi di sciabola. Passa poco tempo e le indagini della polizia danno i primi frutti, in via Antinori, parcheggiato sotto un palazzo notano lo scooter descritto da una delle vittime. Gli agenti entrano e contro di loro si scaglia un magrebino con in mano una sciabola. Riescono a disarmarlo e ad entrare nell’appartamento dove trovano altri due connazionali.

Gli arresti e l'aggressione in questura. La perquisizione consente di rintracciare i caschi da motociclista corrispondenti a quelli dei rapinatori, tutta la refurtiva della serata, oltre che altri cellulari presumibilmente di vittime di analoghi episodi dei giorni scorsi. Gli stranieri vengono condotti in Questura ove uno di essi, R. M. , del 86 , già noto alle forze di polizia aggredisce un poliziotto procurandogli lesioni guaribili in dieci giorni: viene arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Le vittime riconoscono senza dubbio T. K. , 18enne , quale autore delle ultime due rapine : viene quindi arrestato ; entrambi saranno processati per direttissima stamattina.

Anche un minorenne. Il terzo, minorenne, è stato denunciato in stato di libertà. Proseguono le indagini per verificare se gli indagati abbiano compiuto analoghi fatti in passato.

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