Una regione per studiare, certo. Ma anche una ragione (o più ragioni) per studiare in Umbria.
Da un lato un sistema universitario regionale di primo livello, consolidato dall’ottimo piazzamento, confermato, proprio in questi giorni, dall’Ateneo perugino, nella speciale classifica redatta dal Censis che vede Perugia al primo posto tra i Grandi Atenei statali.
Un risultato importante, che valorizza e testimonia un lavoro di squadra che da anni coinvolge tutto il personale universitario e tutti gli attori protagonisti di quel sistema universitario regionale, del quale fanno parte le istituzioni.
Il sistema e la pandemia
Dall’altro un Sistema istituzionale regionale che è stato capace di individuare risposte e risorse (non solo finanziarie) per contrastare le difficoltà derivate dalla profonda crisi economica dell’ultimo decennio, acuite ultimamente dalla pandemia che ha paralizzato per mesi l’intero paese, utili a garantire quella “Continuità di diritti allo studio universitario” che da sempre ha caratterizzato la nostra regione.
Proprio nei prossimi (21 luglio 2020) giorni l’A.Di.S.U. pubblicherà sul sito e nel BUR il nuovo Bando di Borsa di Studio per l’A.A. 2020/2021 e sarà un bando che rafforzerà e amplierà quella “Continuità di diritti “, messa a dura prova dal perdurare della situazione che affligge il Paese intero a seguito della pandemia da covid-19.
Continuità che si intende garantire a tutti gli studenti universitari, italiani e stranieri, residenti e non residenti, che quotidianamente pranzano e cenano presso le mense e vivono presso le residenze.
Il nuovo Bando interviene a breve distanza dagli altri due bandi straordinari (Sussidi straordinari e Contributo Affitti, in base ai quali sono stati erogati o sono in corso di erogazione risorse per oltre 800 mila euro) predisposti dall’Agenzia durante la difficile “fase 2” per andare incontro alle difficoltà vissute dalle famiglie e che avrebbero potuto compromettere in qualche modo la prosecuzione degli studi dell’anno accademico in corso, .
Scendendo nello specifico del nuovo Bando ecco i tre principali punti migliorativi, condivisi con il Comitato di Indirizzo e la Commissione Studenti, oltre che con la Regione, rispetto alle opportunità storicamente disponibili nei precedenti anni.
Aumento delle istanze finanziabili a valere sul POR FSE UMBRIA, valorizzando quindi le risorse europee.
Una parte delle Borse di studio sono finanziate da anni con fondi comunitari nell’ambito del POR FSE Umbria 2014-2020 (Fondo Sociale Europeo).
Queste risorse sono sempre state destinate al finanziamento di specifici corsi di studio, prevalentemente di area economica-scientifica.
Da quest’anno si prevede, da una parte di utilizzare rispetto agli altri anni maggiori risorse europee (fino a 5 milioni) e dall’altra, la Giunta regionale con i suoi Indirizzi (DGR n.581 del 9 luglio2020) consente di aggiungere due nuovi dipartimenti per il loro utilizzo, uno dei quali di area umanistica:
il Dipartimento di medicina veterinaria;
il Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione.
Aumento del valore economico della borsa di studio
Inoltre, grazie alla DGR 581/2020, “Misure straordinarie di sostegno per gli studenti universitari – emergenza Covid-19” la Giunta regionale integrando le risorse dal POR FSE Umbria 2014-2020 di ulteriori 4,5 milioni si prevede un contributo straordinario aggiuntivo alla quota in denaro della borsa per tutti gli studenti risultati idonei fino a euro 800,
Accesso facilitato ai requisiti di merito minimi
Ulteriori risorse sono state anche previste dal Decreto- Legge “Rilancio” anche per il Diritto allo studio e al fine della sua uniforme erogazione agli studenti sul territorio nazionale, la Conferenza Stato-Regioni ha emanato le linee di indirizzo – fatte proprie dalla Giunta regionale – nelle quali si prevede che siano aggiunti, per il prossimo anno accademico, ulteriori crediti formativi bonus al fine del raggiungimento dei requisiti minimi di merito.
Nello specifico sono previsti n. 5 crediti bonus suppletivi per gli studenti dell’Università di Perugia, Università per Stranieri e Mediazione Linguistica, e n. 10 crediti bonus suppletivi per gli studenti dei Conservatori e dell’Accademia di Belle Arti.
Questi tre importantissimi punti – insieme ad altri tutti tesi a sostenere gli studenti hanno incontrato e incontrano difficoltà nel presente anno accademico – rafforzano ed ampliano l’offerta dei servizi A.Di.S.U., già tra le prime in Italia, da quest’anno contraddistinta da una serie di facilitazioni tecniche-amministrative specifiche apportate nella domanda online per facilitare agli studenti l’accesso al diritto allo studio.