Gubbio e Gualdo

Università, a Gubbio arriva la Facoltà di Musica

E’ stata presentata a Palazzo Pretorio, nei giorni scorsi, la “Facoltà della Musica”, nuova realtà che sarà presto attiva a Gubbio forse già nel 2022.

La Facoltà di Musica, che avrà sede nel Centro servizi di Santo Spirito, nasce all’interno dell’Università Popolare Internazionale di Milano Campus “Ettore Ferrari” e ha come scopo la formazione, diffusione, sviluppo e avvio al mondo del lavoro di figure professionali legate a musica, canto, strumenti musicali, management artistico e regia teatrale. Verranno introdotte anche materie di insegnamento specifiche quali la musicoterapia e l’anatomia posturale, che permetteranno di creare figure professionali anche in previsione del supporto a bambini diversamente abili.

La soprano Cristina Park, fondatrice del progetto, ha scelto Gubbio vista la lunga storia professionale che la lega alla città e ai suoi cittadini, che con grande partecipazione hanno seguito negli anni i suoi concerti sia all’Anfiteatro Romano che a teatro. Il tutto nasce dall’accordo tra l’Università meneghina e l’Associazione A.M.I “Vissi d’Arte, Vissi d’Amore”, suggellato in Municipio alla presenza, oltre che degli amministratori eugubini, del Pro Rettore dell’Ateneo Adolfo Panfili, della stessa Park (direttrice della facoltà), del consigliere direttivo Massimo Capannelli e del coordinatore Benigno Passagrilli.

La Facoltà di Musica, oltre al corso di laurea, prevede nel suo programma anche stage, master e dottorati che porteranno in città studenti provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’Europa e dal resto del mondo. “Una novità che accogliamo con grande soddisfazione – ha detto il sindaco – fermamente convinti che Gubbio possa essere la sede ideale per attività di alta formazione e campus di qualità, capaci di fare da attrattori di livello nazionale e internazionale”. Sulla stessa linea anche l’assessore alla Cultura, che ha sottolineato la qualità della proposta e “l’altissimo livello dei concerti del soprano Park, che siamo certi sapranno tradursi anche in una proposta formativa importante e partecipata”.