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Università, Dottorato di ricerca honoris causa a Sandercock

Redazione

Università, Dottorato di ricerca honoris causa a Sandercock

Lo studioso inglese è il pioniere della Spettroscopia Brillouin da eccitazioni di superficie
Mer, 12/09/2018 - 19:52

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Il professor Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, ha conferito il Dottorato di ricerca Honoris Causa in “Scienza e Tecnologia per la Fisica e la Geologia” a John R. Sandercock, 75 anni, inglese, pioniere della Spettroscopia Brillouin da eccitazioni di superficie, fondatore della “JRS-Scientific Instruments” di Zurigo e figura di primo piano nell’ambito della ricerca e dell’imprenditoria.

La solenne cerimonia, secondo la tradizionale antica formula in lingua latina, si è svolta nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, presso il Complesso Monumentale di San Pietro.

In apertura, il promotore del riconoscimento, il professore Giovanni Carlotti, coordinatore del Corso di Dottorato in Scienza e Tecnologia per la Fisica e la Geologia, con la laudatio ha presentato la figura dello scienziato e imprenditore inglese, sottolineandone le peculiarità e la rilevanza per l’avanzamento della ricerca e per l’innovazione nella produzione di apparecchiature che hanno segnato la storia della scienza. “Sandercock è stato protagonista di un’eccezionale avventura scientifico-tecnologica, mostrando lo stretto legame tra ricerca di base, curiosità scientifica e sviluppi tecnologici capaci di ampliare le possibilità di indagine sperimentale – ha detto Carlotti -.  Verso la fine del 1987, la multinazionale RCA decise di chiudere la divisione ricerca in Europa; John Sandercock, anziché trasferirsi negli Stati Uniti, decise di licenziarsi, rimanere a Zurigo, e aprire la propria piccola compagnia, oggi diremmo il suo “spin-off”, per commercializzare i prodotti da lui brevettati nel campo dell’interferometria e dei sistemi antivibranti a stabilizzazione attiva”.

Da allora – è stato ancora evidenziato – la JRS-Scientific Instruments ha installato circa 200 apparati sperimentali per Spettroscopia Brillouin in tutto il mondo: nessun’altro scienziato ha saputo progettare e realizzare, in oltre trent’anni, uno strumento in grado di competere con il suo. Questo si deve anche alla continua capacità di innovare e migliorare le prestazioni dello spettrometro da parte di Sandercock, testimoniato dal fatto che l’ultimo brevetto è del 2006 e la nuova configurazione con contrasto migliorato è del 2015. Durante l’ultimo anno, in vista del suo ritiro, egli ha predisposto l’assetto societario della sua compagnia in modo da assicurarne il futuro, affidando la maggioranza delle quote societarie ai dipendenti.

A seguire, il professor Sandercock, ha tenuto la Lectio Magistralis sul tema “The invention of the Tandem Fabry-Perot interferometer and its impact on science”.  La Commissione per il conferimento del dottorato, quindi, composta dal Magnifico Rettore Franco Moriconi e dai professori  Maurizio Busso,  Silvia Corezzi,  Daniele Fioretto,  Luca Gammaitoni e dai membri esperti, entrambi del CNR,     Lucia Comez e     Gianluca Gubbiotti, ha votato inserendo in un’ urna fave bianche in segno di approvazione o nere in caso contrario: unanime è stato il parere favorevole sulla Lectio tenuta dal professor Sandercock.

Il Rettore Moriconi ha quindi consegnato al Dottore honoris causa il libro (simbolo del sapere), l’anello (a significare l’‘unione’ del laureato con la disciplina), il bacio accademico, il ‘tocco’, la toga dottorale e la Pergamena.

Nelle ore precedenti la cerimonia, nella stessa Aula Magna, si è tenuta una sessione seminariale durante la quale un centinaio di scienziati provenienti da molti Paesi hanno approfondito i recenti sviluppi della Spettroscopia Brillouin da eccitazioni di superficie, nell’ambito del convegno internazionale “Advances in Brillouin Light Scattering and BioBrillouin Meeting”. Sono stati ricordati, inoltre, il quarantesimo anniversario dall’invenzione dello strumento Interferometro Fabry-Pèrot Tandem Multipasso, da parte di John Sandercock, e sono stati celebrati i trent’anni di attività del laboratorio perugino GHOST (Group of High-resolution Optical Spectroscopy and related Techniques), avviato nel 1988 presso il Dipartimento di Fisica dell’ Università degli Studi di Perugia.

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