Promuovere e favorire lo sviluppo del capitale umano in materia di ricerca: è l’obiettivo dell’intesa tra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia, firmata a Perugia dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dal Rettore dell’Università, Francesco Bistoni. Soddisfazione per la firma dell’intesa è stata espressa sia dalla presidente Marini che dal rettore Bistoni che hanno voluto ribadire la positiva collaborazione tra le due istituzioni che, in questo caso, si traduce in un atto particolarmente significativo per il potenziamento del sostegno alla ricerca e all’attività dei ricercatori, soprattutto in un momento di grave sofferenza per la finanza pubblica in questo settore.
L’intesa, che avrà una dotazione di 2,5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Umbria, si propone vari obiettivi. Tra questi: favorire la qualificazione ed il rafforzamento delle attività di ricerca svolte da giovani ricercatori in ambito universitario; rafforzare le reti di collaborazione tra Università, Centri di ricerca e Istituzioni dell’Umbria; migliorare l’attrattività dell’Umbria in generale e specificatamente da parte dell’Università degli Studi di Perugia, verso imprese e ricercatori attraverso la costruzione ed il rafforzamento di reti di collaborazione internazionale per la ricerca. Realizzare, inoltre, Poli di innovazione – previsti dalla programmazione regionale – attraverso un’efficace collaborazione tra Università ed imprese, anche con progetti di ricerca svolti da giovani ricercatori sia in Italia che in altri Paesi, al fine di favorire anche i processi di internazionalizzazione del sistema regionale delle imprese. A tale scopo il progetto “Cofund” – il cui scopo è di sviluppare la mobilità internazionale dei ricercatori in settori altamente innovativi per elevare la competitività del sistema economico regionale – l’Università per parte sua, avvalendosi di risorse comunitarie, cofinanzierà tale progetto.
La Regione Umbria, inoltre, assume l’impegno a valorizzare come fulcro dello sviluppo economico e sociale dell’Umbria nei prossimi anni l’istruzione e l’alta formazione universitaria e la ricerca, promuove la partecipazione di tutto il governo locale alla costruzione di un sistema di istruzione ed alta formazione universitaria come realtà di eccellenza.
Per quanto riguarda gli impegni che con l’intesa l’Università degli Studi di Perugia si assume, questi riguardano innanzitutto la partecipazione alla costituzione e al funzionamento dei Poli di innovazione individuati dalla programmazione regionale. Più in generale, l’Università collaborerà con la Regione attorno a iniziative di valorizzazione ed industrializzazione dei brevetti prodotti in sede universitaria e alla attivazione di “spin-off” accademici, oltre alla valorizzazione della mobilità anche internazionale dei docenti e dei ricercatori.