Alcuni si sono laureati, altri hanno abbandonato gli studi. Fatto sta che il ricambio di nuovi iscritti non riesce a coprire “le uscite” di studenti dall'Università di Perugia, che conferma un forte trend in calo per quanto riguarda il numero di studenti, perdendo in un solo anno accademico circa il 7,8 per cento degli iscritti.
Secondo le cifre diffuse dall'ateneo perugino (guarda il documento), aggiornate al 23 novembre 2011, gli iscritti complessivi all'anno accademico 2011/2012 sono 25.138, oltre 2mila in meno rispetto ai 27.265 dello scorso anno. Evidente, in particolare, il crollo di iscrizioni a Lettere e Filosofia, dove negli ultimi 12 mesi da 3164 studenti si è passati a 2538, oltre 600 in meno. Seguono la facoltà di Economia (-350 iscritti circa) e quelle di Scienze Politiche e Ingegneria (entrambe a -300 circa). In seppur minima controtendenza le due facoltà di Veterinaria, che aumenta di 4 studenti, e di Scienze naturali e fisica (+111 iscritti).
Trend aggravato – I dati diffusi dall'ateneo, per quanto ancora parziali (sono aperte fino a febbraio le iscrizioni alle lauree 'specialistiche'), aggravano sensibilmente il calo di studenti emerso lo scorso anno, quando gli iscritti all'ateneo erano calati di circa il tre per cento. Ancor più evidente il dato riguardo le immatricolazioni, che nell'anno accademico 2010/2011, secondo il pro rettore Antonio Pieretti, erano in ripresa (+4,72 per cento riespetto all'anno precedente), mentre nel 2011/2012 secondo i dati dell'università, tornano a calare del 5,69 per cento, passando da 6188 a 5836.
Rispetto all'anno accademico 2005/2006 la popolazione studentesca di Perugia è fortemente calata, passando dai 32 mila 418 iscritti di allora agli odierni 25mila e rotti. Negli anni precedenti non si era però mai visto un trend così rapido.
Francesco de Augustinis
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