Perugia

Unipg, per il C.L.A. “soluzioni tempestive” | Arriva il nuovo Direttore

C’è l’impegno da parte del Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, e dell’amministrazione di Palazzo Murena a risolvere la situazione creatasi negli ultimi giorni al Centro Linguistico d’Ateneo di via Enrico dal Pozzo. Dopo le dimissioni del direttore del C.L.A., il professore di genetica Luigi Russi, e quelle del Consiglio del Centro (in realtà smentite dallo stesso Moriconi), e dopo la protesta degli studenti ritrovatisi in confusione per i corsi di inglese che stentavano a partire la scorsa settimana, arrivano le risposte dello Studium, pronto a serrare i ranghi e a dire che va tutto bene. Tradotto: non ci saranno disservizi per gli iscritti.

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Un incontro in parte risolutivo quello di ieri, 19 ottobre, a cui sono seguite le riunioni del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione di oggi, 20 ottobre. Presenti, ieri, anche i rappresentanti del sindacato studentesco Udu-Sinistra Universitaria, il Magnifico Rettore e il Direttore Generale dell’Università degli Studi di Perugia, Tiziana Bonaceto. Quanto emerso è innanzitutto il riconoscimento della necessità di un intervento puntuale dell’Amministrazione nella gestione delle criticità presenti al Centro Linguistico.

Già durante l’assemblea di giovedì scorso, organizzata dalla Sinistra Universitaria-Udu Perugia a Palazzo Manzoni, sede della Facoltà di Lettere, erano state raccolte e analizzate le segnalazioni e problematicità del C.L.A. Tutte istanze portate davanti agli organi universitari competenti nell’incontro di ieri con l’amministrazione universitaria, richiesto dai rappresentanti dell’UDU lo scorso 10 ottobre. Su Palazzo Murena dunque non sembrano affatto addensarsi nubi nere di tempesta: agli studenti è stato infatti assicurato l’impegno dell’Ateneo nel dotarsi di tutti i mezzi e strumenti volti ad assicurare la permanenza dei corsi di lingue. Priorità al momento è quello di portoghese, questione da risolvere “con assoluta tempestività“, dato che il contratto della lettrice è in scadenza a giorni. Si procederà poi alla nomina del nuovo direttore del Centro Linguistico, che dovrebbe arrivare a breve. Nella serata di giovedì è poi trapelata la notizia in base alla quale sarebbe il professor Luca Avellini, docente di biochimica clinica e biologia molecolare clinica al dipartimento di Veterinaria, a prendere il posto di Russi al C.L.A. La notizia non è stata tuttavia confermata dai presenti in Senato Accademico, che hanno precisato: “al momento è il nome più papabile, ma durante il Senato non c’è stata nessuna istruttoria che confermi il nome di Avellini. Né il Senato ha votato“.

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Tutto da fare nei tempi utili, perché non ci siano interruzioni dei piani didattici. “Dall’Università, quindi – comunicano i rappresentanti dell’Udu con una loro nota – la volontà di una stabilizzazione del personale accompagnata da una rinnovata e maggiormente efficace programmazione, con cui coordinare meglio i piani didattici del Centro Linguistico con le esigenze di entrambe le strutture: su questo, come rappresentanti degli studenti, pretenderemo costante confronto e interlocuzione perché tutto sia fatto nei modi e tempi utili per evitare ulteriori disservizi. Rassicurazioni anche sul Consiglio del C.L.A., con una prossima nomina di un nuovo Direttore, e in cui resteremo operativi con i nostri rappresentanti”.

In seguito all’esigenza diffusa tra gli studenti di chiarezza sullo stato del CLA, e successivamente alla conferma degli impegni dell’Ateneo in questa direzione, “quel che garantiamo a tutti”, così i rappresentanti della Sinistra Universitaria – UDU Perugia dopo il Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione all’unisono, “è che continueremo a vigilare sullo stato dei Servizi del CLA, raccogliendo ogni ulteriore segnalazione e verificando l’effettiva risoluzione dei problemi del Centro così come ci è stato assicurato dall’Amministrazione. Ora che le domande poste hanno avuto risposta chiediamo il massimo impegno di tutti gli studenti nel continuare a sensibilizzare ed informare sulla questione, contattando i propri rappresentanti in caso di necessità e coinvolgendo la più larga parte della comunità studentesca dell’Ateneo, affinché la risoluzione dell’emergenza delle ultime settimane sia effettiva e tempestiva”.

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Aggiornato al 21 ottobre ore 10.23