Categorie: Economia & Lavoro Umbria | Italia | Mondo

Unioncamere Umbria, relazione su congiuntura del settore manifatturiero e del settore commerciale

È stata presentata questa mattina la relazione di Unioncamere Umbria sull'osservatorio economico regionale. In particolare si è fatto riferimento alla congiuntura del settore manifatturiero e del settore commerciale in relazione ad alcuni dati statistici comparati tra il centro Italia e a livello nazionale. In Umbria è risultato un trend negativo anche se in relazione al dato nazionale c'è una caduta più contenuta dei valori considerati. I risultati migliori per le aziende umbre vengono raggiunti nell'indice che riguarda gli ordinativi provenienti dall'estero, mentre si registra una netta contrazione delle attività commerciali, dovuta al netto calo dei consumi. Anche le previsioni delle vendite natalizie non consola le maggiori aziende umbre che sono in controtendenza rispetto al dato nazionale; prevale un'aspettativa negativa rispetto all'ottimismo di crescita che si registra nel resto d'Italia.
Il criterio per l'analisi economica della regione sulle imprese manifatturiere, del commercio e dei servizi viene condotta trimestralmente da Unioncamere Umbria, con la collaborazione ed il supporto di Unioncamere nazionale, su un campione di circa 580 imprese utilizzando le tecniche CATI (Computer‐Assisted Telephone Interviewing). Per quanto attiene al settore manifatturiero è stato definito un campione
d’indagine, pari a circa 400 aziende, sufficiente per garantire la significatività dei risultati per 8 specifici comparti del manifatturiero (Industrie alimentari; Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature; Industrie del legno e del mobile; Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche; Industrie dei metalli; Industrie elettriche ed elettroniche; Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto; Altre industrie) con riferimento a tre classi dimensionali (Imprese 2‐9 addetti; Imprese 10‐49 addetti; Imprese 50 addetti e oltre) e, solo come marginale di riga, per il settore dell’Artigianato manifatturiero. Con l’indagine si intendono misurare trimestralmente le variazioni tendenziali e congiunturali nonché l'andamento dei tre mesi successivi alla rilevazione dei principali indicatori economici per classe dimensionale d'impresa, per ripartizioni geografiche e per settori di attività. Per quanto riguarda il settore del Commercio, il campione dell’indagine (pari a circa 180 unità imprenditoriali) garantisce ai risultati dell’indagine significatività per tre settori di attività economica (Ipermercati, supermercati e grandi magazzini; Commercio al dettaglio di prodotti alimentari; Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari).

TUTTI I DATI NEL DETTAGLIO