Notificato l’avviso di conclusione delle indagini all’attuale sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, per l’inchiesta sulla dichiarazione fiscale infedele legata alla Unicusano, che nel gennaio 2023 aveva portato al sequestro di 20 milioni di euro, a cui se ne era aggiunto un altro nel giugno scorso di altri 2,6 milioni. Nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Roma si contesta alla Unicusano di aver svolto attività commerciali in misura prevalente rispetto all’attività istituzionale, investendo circa l’80% del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere. Bandecchi è accusato anche di aver acquistato – per finalità non legate alla formazione universitaria – auto di lusso ed un elicottero.
Nel pomeriggio, dopo alcune dichiarazioni all’Ansa in cui parlava di “splendida giornata” alla notizia della conclusione delle indagini, Bandecchi ha chiarito meglio il suo commento con un post su Instagram.
“Non è che la chiusura delle indagini – ha spiegato – dice che sono stato assolto, io credo che al 99% seguirà un rinvio a giudizio, ma la felicità deriva dal fatto che dopo che sei indagato da 5 anni, meno male si arriva ad una fine e si arriverà ad un processo. Certo, se sei indagato per 25 capi d’imputazione e ne resta 1, hai vinto 24 volte. Sono contento perché almeno si va davanti ad un giudice terzo che mi giudicherà”. Ha quindi ricordato che in questi anni non è stato mai interrogato in merito all’inchiesta ed ora potrà esserlo.