UniAmiamo l’Italia in Vespa e Libertà da Milano a Palermo ha fatto tappa ad Amelia e più precisamente al Romitorio di Foce, cioé al
Centro di formazione nazionale della Fim Cisl. In pratica dal 24 aprile 4 quarantenni sono partiti da Milano in Vespa con l'intento di raggiungere Palermo per lanciare un messaggio contro tutte le mafie e soprattutto per l'affermazione di valori come la democrazia e la libertà. Il progetto vede il sostegno della Fim-Cisl, per il forte significato di riaffermazione dei valori della democrazia e della libertà delle persone, e per il collegamento ideale con molti luoghi simbolo da Milano, l'albero dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a Palermo e Portella delle Ginestre, nel periodo dal 25 aprile, festa della liberazione, al Primo maggio, festa dei lavoratori.
Un viaggio ad alto contenuto simbolico che è riuscito a coinvolgere i più alti livelli istituzionali. Oltre al ritiro del Tricolore dalla Presidenza delle Repubblica, il progetto ha ottenuto formale patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, cui si è aggiunta un’estesa adesione di associazioni impegnate quotidianamente nei diversi ambiti e territori nel contrasto alle diverse forme di criminalità organizzata.
“Siamo convinti -affermano all'unisono i quattro vespisti Alberto Zappa Andrea Ravazza Claudio Ravazza Ettore Romanò- che la nostra generazione debba seguire l’indicazione che il Presidente della Repubblica diede in occasione della commemorazione della strage
di Capaci quando esortò i ragazzi a scendere al più presto in campo per rinnovare la politica e la società, nel segno della legalità e
della trasparenza per contrastare il disimpegno diffuso, il malcontento, la sfiducia, pretendendo di esercitare il ruolo che ci spetta nella politica, nelle associazioni di rappresentanza e nei luoghi di lavoro”. L’idea è di condividere questo viaggio con tutti coloro che veicolano l’impegno contro le Mafie per l’affermazione della cultura della legalità e dell’impegno civile attraverso Associazioni che realizzano l’unico vero cambiamento democratico e culturale possibile perché partecipato dal basso, solidale e responsabile. Il viaggio con la Vespa che è un
simbolo della nostra storia industriale e che ha segnato il cambiamento sociale e culturale nell’Italia del dopoguerra.
Ad accogliere la carovana al Romitorio Giuseppe Farina e Marco Bentivogli, della segreteria nazionale della Fim, nonché Rosario
Iaccarino responsabile del Centro studi.