Dopo la presenza a Spoleto del soprano Edda Moser, del baritono Renato Bruson e del direttore d’orchestra Marco Boemi, importanti artisti della scena internazionale che si sono prestati con entusiasmo a fare da insegnanti ai Cantanti debuttanti del Teatro Lirico Sperimentale, si è conclusa nello scorso weekend anche la masterclass del mezzosoprano Marina Comparato, un’artista in carriera che, iniziando proprio allo Sperimentale, ha cantato e canta nei teatri di tutto il mondo.
Marina Comparato, nata a Perugia, ha vinto il Concorso del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto nel 1997 e debutta i ruoli di Sesto nella Clemenza di Tito e Siebel in Faust. Dal 1998 ad oggi è stata ospite di diversi teatri italiani ed esteri tra i quali ricordiamo: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Ferrara, Rossini Opera Festival di Pesaro, Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Carlo Felice di Genova, Teatro Regio di Torino, Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Opera National de Paris, Opera di Liegi, Nederlandse Opera di Amsterdam, Opera di Francoforte in tournée a Pechino, Opéra du Chatelet, Theatre de la Monnaie di Bruxelles, Vlaamse Opera di Anversa, Festival di Glyndebourne, Opera di Lipsia, Teatro Real di Madrid, Festival di Salisburgo.
I giovani cantanti del 73° Corso di Avviamento al Debutto hanno così l’opportunità di prepararsi, studiando la tecnica vocale e anche l’interpretazione per la Stagione Lirica che andrà in scena a settembre e che li vedrà protagonisti, facendo tesoro dei consigli di questi grandi artisti rinomati a livello internazionale. Esperienza preziosissima per la loro crescita artistica e di gran lunga lusinghiera per tutta la città di Spoleto.
Marina Comparato si è congedata dai “suoi” allievi lasciando preziosi insegnamenti, la tecnica e la disciplina impeccabili che da sempre contraddistinguono la sua carriera, nonché la consapevolezza dell’importanza dello studio costante.
Inoltre, nella serata di sabato 22 giugno, i giovani Cantanti dello Sperimentale, voci italiane ma anche provenienti da diversi paesi dell’Europa, hanno ottenuto un grande successo in quel di Norcia, dove negli spazi accoglienti del Centro di Valorizzazione si è realizzato l’ultimo concerto della rassegna “L’opera lirica a Norcia”, nello specifico un Concerto Lirico Vocale dedicato ai compositori francesi , da Gounod a Bizet, passando per Hoffenbach fino a lambire la suggestiva musica franco-ebraica. Il Concerto, che ha visto protagoniste soprattutto le artiste donne, giovani promettenti soprano e mezzosoprano, fa parte del progetto “Opera Insieme 2 – Canto per la Valnerina e per Spoleto”, realizzato con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e la Regione Umbria, che intende portare l’opera e la cultura nella sua complessità tra le popolazioni danneggiate dal sisma del 2016, coinvolgendole in prima persona anche nella programmazione e partecipazione. Così infatti è stato fatto in occasione dello spettacolo “L’elisir d’amore”, realizzato con successo a Cascia nello scorso maggio, che ha visto sul palco i cori dei bambini insieme ai cori degli adulti della Valnerina e alle bande locali, a stretto contatto con tutti gli Artisti e i musicisti, in una rappresentazione corale che è stata definita “un grande abbraccio a quella terra”.
Il Concerto di sabato scorso, più intimo ma non meno suggestivo, definito “un’elegante serata francese”, ha ottenuto molti apprezzamenti da parte del pubblico presente, che ha interrotto più di un’aria con applausi entusiasti, ringraziando a fine serata lo staff dello Sperimentale “per le emozioni regalategli” e per “la limpida bellezza delle voci femminili ascoltate”. Gli astanti, alcuni dei quali di nazionalità inglese e belga, si sono complimentati aggiungendo che “raramente si ascoltano ‘piccoli concerti vocali’ così ben eseguiti nei loro teatri”. In molti si sono ripromessi di raggiungere Spoleto in settembre, per assistere alla stagione del Lirico Sperimentale e godersi lo spettacolo di un “Barbiere di Siviglia” certamente piacevolissimo e ricco di sorprese, con l’eclettica e sapiente regia di Paolo Rossi.