Nella giornata di ieri (venerdì 2 ottobre) è ricorso l’11° anniversario della morte del maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci.
L’Arma ha ricordato il sacrificio di questo giovane militare che, proprio undici anni fa nella frazione di Volperino di Foligno, nel corso di un’articolata azione tesa al rintraccio di un uomo, responsabile di aver investito altri militari e resosi pericoloso per l’incolumità della popolazione, “ha sacrificato la sua vita con generosa abnegazione e cosciente sprezzo del pericolo“, come recita la motivazione della Medaglia d’oro al valor civile di cui è insignito alla memoria.
Giovedì 1 ottobre, alle 21, a Volperino, lungo la SP 441, nei pressi del cippo che ricorda l’esatto punto del tragico evento, si è svolto un momento di preghiera presieduto dal parroco di Spello, Don Diego Casini, che ha visto la partecipazione di familiari, amici nonché militari dell’Arma. Un gruppo di carabinieri della Legione Umbria, con alcuni familiari della vittima, ha raggiunto il luogo dando vita ad un pellegrinaggio con partenza dalla località Pale.
Le celebrazioni ufficiali hanno avuto inizio alle ore 10 di ieri (venerdì 2 ottobre) presso il cimitero comunale di Spello, dove i familiari del Maresciallo Angelucci accompagnati dal Sindaco di Spello, Moreno Landrini, dal Comandante della Legione Carabinieri Umbria Antonio Bandiera e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia Stefano Romano, hanno deposto un omaggio floreale sulla tomba del caduto. Alle 11, presso la chiesa di San Lorenzo, si è svolta la Santa Messa in onore dei Caduti.