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“Una vita da social” arriva a Terni / Polizia di Stato e Miur insieme per corretto uso internet

Domani farà tappa in città la campagna itinerante “Un Vita da Social”, il progetto della Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di sicurezza nell'uso della Rete, rivolto agli utilizzatori dei social network e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai loro insegnanti e ai loro familiari.

Dalle 10 alle 14 in Piazza Ridolfi, sosterà un autoarticolato, contenente materiale didattico e allestito con tecnologie di ultima generazione, all’interno del quale gli specialisti della Polizia postale illustreranno a tutti i visitatori, studenti e famiglie, le principali insidie della Rete, fornendo consigli per una navigazione sicura.

Gli agenti del Poliziotto di Quartiere, dell’Ufficio Minori, della Polizia Stradale e della Squadra Volante accoglieranno gli oltre 200 alunni delle scuole medie e superiori che hanno aderito all’iniziativa: la “Giovanni XXIII”, la “Benedetto Brin”, l’”Oberdan”, la “Leonardo da Vinci”, la “Guglielmo Marconi” e l’”Istituto Leonino”.

Alle 12:00, il Questore di Terni, il dr. Carmine Belfiore, saluterà i partecipanti. All’evento saranno presenti il Prefetto, Gianfelice Bellesini, il Sindaco, Leopoldo Di Girolamo, il Presidente della Provincia, Feliciano Polli, il Procuratore della Repubblica Cesare Martellino e l’Assessore Regionale Fabio Paparelli.

Testimonial dell’iniziativa, per quanto riguarda la tappa di Terni, saranno il capitano della compagine calcistica cittadina, Mirko Antenucci e Giulio Rapetti, in arte Mogol.

“Una Vita da Social” si avvale della collaborazione di Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero, Microsoft, Poste Italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind, Youtube, Radio Italia, Consorzio Gruppo Eventi e Cisco Italia, aziende che insieme alla Polizia di Stato intendono contribuire a rendere la rete sempre più sicura e protetta da tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.

L’iniziativa non poteva non prevedere una pagina Facebook: www.facebook.com/unavitadasocial ed un profilo Twitter: @unavitadasocial, dove i giovani internauti potranno postare le proprie impressioni o anche i loro suggerimenti e visionare tutte le tappe (sono previste 40 tappe in 5 mesi).