Categorie: Eventi Spoleto

Una Spoleto dinamica e contemporanea nella mostra degli architetti di OfArch

L’associazione di architetti spoletini OFARCH Officina d’architettura, dopo il debutto nell’ambito del Festival pianistico espone “l’architettura dissonante”. Una mostra a corso Mazzini per tutta la durata dello Spoleto Festival dei due mondi. La mostra rilancia l’idea di ricollocare l’architettura al nobile posto delle arti in compagnia della musica, della poesia, della scultura, della pittura… Da una visione demoralizzante che vede l’architettura ormai “morta” in una città contemporanea costruita sulla logica della quantità, della rendita, dell’improvvisazione e della marginalità, OFARCH propone una visione rigenerante della città dove l’architettura può giocare un ruolo di ricomposizione visiva, spaziale e musicale della città.

La mostra costituisce anche l’occasione per esporre e annunciare alla città il “manifesto” dell’associazione, che in otto punti tenta di sintetizzare il ruolo, la visione e il prossimo programma di attività culturali che l’associazione intende promuovere per il prossimo futuro. Un decalogo di principi intorno ai quali OFARCH si candida a formulare proposte, progetti, eventi culturali, orientati verso la riproposizione della cultura del progetto quale azione creativa e propositiva per la costruzione condivisa della città contemporanea.

Lo spazio espositivo è allestito ormai da due settimane e ha registrato un notevole interesse da parte dei visitatori, accomunati da sentimenti di apprezzamento per l’idea e l’iniziativa, a dimostrazione di una condivisa necessità di rinnovamento, cambiamento e slancio per l’avvio di una fase nuova di rigenerazione della città, fondata su processi partecipati e sulla qualità dell’architettura come elemento di riaffermazione della qualità urbana.

OFARCH invita la città all’evento espositivo che prosegue il suo percorso fino 14 luglio 2013 presso Corso Mazzini n. 58 e rinnova l’invito all’aperitivodellarchitettura previsto per venerdì 12 luglio come occasione di riflessione conviviale sull’architettura liquida. Molto positivi i dati dei visitatori nella prima settimana di Festival, che hanno fatto registrare oltre 800 presenze.