Senza il palleggiatore, Ricci, Russo e Ter Horst, e con Anderson a mezzo servizio, i Block Devils si arrendono solo nel finale a Michieletto e compagni
Con Simone Giannelli e Fabio Ricci tornati a Perugia con sintomi influenzali, con Russo e Ter Horst fermati precauzionalmente e con Anderson senza allenamento nelle gambe, la Sir Safety Conad cade a Trento 3-1 al termine di una partita comunque molto combattuta.
Padroni di casa guidati da Michieletto e Kaziyski, con Sbertoli in regia. La Sir si affida a Travica e al servizio di Leon e Plotnytskyi, ma il più efficace è Kamil Rychlicki, che sembra aver invece perfettamente recuperato dopo lo stop per il Covid.
Tra i Block Devils, alla fine Leon mette a segno 28 punti (tra cui 5 ace), Rychlicki al rientro chiude con 21 palloni a segno con 3 muri e Solè in doppia cifra con 13 con 4 muri.
La partita
Nel primo set l’Itas allunga con l’ace di Kaziyski (15-13). La Sir si riporta sotto con il servizio vincente di Leon (17-16). Ma i padroni di casa migliorano in difesa e si prendono il primo set con il muro di Lavia (25-21).
Nella seconda frazione la Sir parte subito forte. Ace di Leon per il 6-3. I Block Devils allungano grazie alle giocate di Rychlicki (11-6).
Trento si riporta sotto, l’ace di Michieletto vale il -2 (16-14). Ma Perugia riesce a mantenere il vantaggio ed allungare.
L’ace di Leon vale 4 set points. La chiude Solè al secondo tentativo (25-21).
Il terzo set si apre con l’ace di Plotnytskyi. Perugia allunga sull’attacco di Leon 6-2, ma Michieletto riporta sotto Trento.
L’invasione di Leon confermata dal check segna la parità (10-10). Poi trento va sul +2.
Rychlicki ritrova il pareggio dai 9 metri (19 pari). La Sir in confusione regala il punto numero 24. Ma i Blok Devils annullano 4 set points. Per poi cedere 26-24 quanto Trento mura Plotnytskyi.
Avvio di quarto set all’insegna dell’equilibrio. Poi Trento trova il break e prova a mantenere i 3 punti di vantaggio.
La Sir non riesce a dare continuità al suo attacco e Trento sull’attacco di Michieletto trova il 15-11.
Tra i Block Devils il solo Rychlicki sembra non volersi arrendere.
L’ace di Anderson vale il -3 (19-16). Il muro di Solè riporta la Sir a -1 (21-20).
Con il turno al servizio di Leon la Sir ingrana la marcia. Prima piazza l’ace del 22 pari. E poi allunga fino a chiudere per il 25-22 che vale un punto e l’insperato tie break.
Gli errori di Leon e Kaziyski mantengono le due squadre in parità (5-5).
Allungo di Trento sul +2 (7-5). I padroni di casa mantengono il vantaggio, i Block Devils provano a rientrare.
Grbic prova la carta Plotnytskyi, ma il suo servizio si ferma sulla rete.
L’invasione fischiata a Travica vale il 33 per Trento (12-9).
Rychlicki murato per due volte da Lavia segna la resa di Perugia. Leon non ci sta e trova l’ace. Lorenzetti si ricorda di quanto avvenuto nel set precedente e chiama i suoi. Kaziyski però non sbaglia e col mani fuori trova il punto che vale la vittoria.
Applausi per i giovani di Trento. Applausi per i ragazzi di Grbic, che hanno reagito con orgoglio a questa nuova improvvisa difficoltà. Per i Block Devils il rammarico per quel terzo set iniziato in vantaggio e che era stato recuperato alla fine.
Ora si sperano buone notizie almeno dal giro dei tamponi a cui saranno sottoposti i giocatori fermati precauzionalmente e il resto del gruppo squadra.
Tabellino
Itas Trentino Trento – Sir Safety Conad Perugia 3-2
25-21; 21-25; 26-24; 22-25; 15-10
ITAS TRENTINO: Sbertoli 1, Lavia 16, Lisinac 7, Podrascanin 6, Michieletto 17, Kaziyski 20, Zenger (libero), Sperotto, Pinali. N.e.: D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
TRENTO: 16 b.s., 4 ace, 41% ric. pos., 19% ric. prf., 48% att., 15 muri.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Solè 13, Leon 28, Plotnytskyi 8, Colaci (libero), Piccinelli, Anderson 3. N.e.: Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Grbic, vice all. Valentini.
PERUGIA: 20 b.s., 9 ace, 51% ric. pos., 24% ric. prf., 46% att., 10 muri.
Arbitri: Massimo Florian – Giuseppe Curto
L’orgoglio di Travica
Così Dragan Travica: “Al tie break era meglio vincere, ma di fronte avevamo una squadra forte e in salute a differenza nostra. Ma abbiamo lottato tutti e cinque i set, mettendoci dentro il cuore perché sapevamo che ne sarebbe servito tanto stasera. La squadra ha dimostrato un carattere molto positivo e questo, nonostante la sconfitta, ci rende orgogliosi”.
(segue servizio completo con statistiche e commenti)