Assisi

Una lapide in memoria di Davide Piampiano: lo ricordano famiglia e ‘veri amici’

Una frase semplice, “per sempre con noi”, e una firma che pesa: “I veri amici”, quelli che avrebbero chiamato i soccorsi e quantomeno provato a salvare Davide.

Erano circa 300 i partecipanti alla breve cerimonia svoltasi sabato scorso in ricordo di Davide Piampiano, il 24enne che ha perso la vita durante una battuta di caccia al cinghiale. Il meeting point era allo stadio degli Ulivi, poi una breve camminata nei boschi del Subasio che il giovane amava, sino ad arrivare alla zona di Fosso delle Carceri dove è stata appunto scoperta la lapide con la data della morte, una foto, e la frase “Per sempre con noi, i veri amici”.

Ai partecipanti i ringraziamenti via social della famiglia: “Anche in un momento di dolore così profondo, in cui tutto può sembrare triste – le parole del papà di Davide, Antonello – abbiamo visto cosa vuol dire l’amicizia, cosa significa ‘essere un vero amico’ e cosa comporta.  Grazie a tutti coloro che da mesi ormai, da quel maledetto 11 gennaio, ci sono stati vicino in ogni modo possibile; chi con un sorriso, chi con una carezza, chi con un fiore, chi porgendo un fazzoletto o portando le tisane per le lunghe notti insonni passate fianco a fianco. Qualcun altro ci ha fatto persino sorridere raccontando un aneddoto, mostrando video e foto. Raggiungendo tutti insieme, persone di ogni età, il posto dove Davide ha perso la vita ci siamo stretti in un unico abbraccio. Grazie di cuore – le parole della famiglia – a chi ha ideato e poi organizzato, infine a chi ha partecipato, avete illuminato giorni bui.  Vi portiamo nel cuore, vicino al nostro Davide”.