È stato assolto il venticinquenne accusato di sovversione dell'ordine pubblico dopo che, in un sito internet, aveva pubblicato delle “guide” per costruire degli esplosivi. “Bombe” fatte in casa che in realtà non erano così pericolose come ipotizzato, tanto che ieri mattina il giovane è stato assolto.
Al tribunale di Spoleto ieri sono state discusse anche molte altre cause, tra cui quella relativa alla morte di un giovane operaio di origine slava, caduto dal tetto di un capannone. I resoconti dei testimoni sentiti ieri sono risultati divergenti in parte da quanto raccolto all'epoca dei fatti dagli inquirenti, soprattutto in merito all'utilizzo di protezioni di sicurezza.
In tribunale ieri anche la causa inerente la denuncia presentata da un carrozziere di Cascia. Questi aveva accettato di riparare l'auto di un uomo con cui era entrato in confidenza, anticipando addirittura le spese per il carroattrezzi. Ma ben presto, dopo il conto salato presentato dal carrozziere, l'uomo era sparito, rifiutando di pagare e pure di ritirare l'auto. Da qui la denuncia dell'operaio meccanico casciano.