Una foresta con laghetto in piazza Garibaldi, Ac: "Idea di Sisti senza fondi" - Tuttoggi.info

Una foresta con laghetto in piazza Garibaldi, Ac: “Idea di Sisti senza fondi”

Carlo Ceraso

Una foresta con laghetto in piazza Garibaldi, Ac: “Idea di Sisti senza fondi”

Giunta prevede Foresta Urbana in Piazza Garibaldi, laghetto davanti al monumento centrale, la pedonalizzazione dell’intera area e molto altro. Ma manca la regolarità contabile
Mar, 25/11/2025 - 13:24

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Nuovo affondo di Alleanza civica (Alessandra Dottarelli e Gianmarco Profili) nei confronti della Giunta Sisti che ha varato il rifacimento di piazza Garibaldi prevedendo una foresta con tanto di laghetto senza però avere, almeno nel bilancio 2025-27, i fondi necessari per cofinanziare quanto stanziato dalla Regione.

Un impiccio che, senza entrare nell’aspetto urbanistico-storico-architettonico a dir poco bizzarro, per la “storia” stessa della città che non è Versailles e neanche la Reggia di Caserta, rischia di tramutarsi in un boomerang sotto il profilo degli equilibri contabili delle casse comunali, già provate da altre “partite” (dall’affaire delle Farmacie su cui è in corso una indagine a quelli di Bus Italia e Ase, solo per citare i più clamorosi). Insomma da un forziere definito ostinatamente “florido” dal primo cittadino, il bilancio comunale, giorno dopo giorno, sembra avere non pochi problemi a tenere il pareggio, come denunciato dall’opposizione anche negli ultimi consigli comunali in cui è stato rievocato lo spettro del “buco” accertato nel 2013 proprio dal centrosinistra che aveva dominato la scena dei primi 60 anni dalla nascita della Repubblica. E da quattro anni tornato alla guida a trazione Pd-M5S-Civici umbri.

La sola idea di cambiare volto a piazza Garibaldi – già pressoché fallita con la sperimentazione dello scorso anno con il “Bosco di San Gregorio” di cui non si conoscono ancora le risultanze scientifiche pur promesse dal Sindaco agronomo – ha già mandato in tilt commercianti e residenti della parte bassa dell’acropoli che vedranno polverizzati anche i pochi parcheggi rimasti.

“Foresta con laghetto ma senza fondi”, l’affondo di Alleanza civica

Sul tema è intervenuta la lista civica di Dottarelli e Profili che, analizzando delibere e determine, denuncia le contraddizioni dell’ennesimo, faraonico progetto che fa pendant con quel palasport che costerà 7,5 milioni per meno di 400 posti a sedere.

Leggiamo: “Le polemiche esplose dopo la presentazione dei progetti sulla stampa, in particolare riguardo agli interventi per piazza Garibaldi e piazza della Vittoria — finanziati con Agenda Urbana 2021–2027 — confermano una preoccupazione che denunciamo da tempo: l’Amministrazione Sisti sta portando avanti interventi scollegati dai reali bisogni e dalle richieste della città” esordiscono i due consiglieri comunali.

“Giusto il rifacimento dei sottoservizi, ma poi si propone le Foresta Urbana in Piazza Garibaldi e un laghetto per le acque meteoriche davanti al monumento centrale, la pedonalizzazione dell’intera area e molto altro. Forse il concetto di sostenibilità andrebbe valutato non solo in termini “ambientali”, ma anche in relazione alla sostenibilità del progetto, alla manutenzione, alla reale capacità di creare attrattività e soprattutto alle reali esigenze della zona. Sicuramente a Spoleto non manca il verde. Dopo aver analizzato il Programma “#Spoleto Orizzonte 30”, riteniamo che molte scelte progettuali non solo siano discutibili, ma addirittura assurde. È lo stesso approccio lontano dalla realtà che ha portato alla realizzazione di un palazzetto da oltre 7 milioni di euro per appena 394 posti, a un teatro inaugurato a Monteluco e mai utilizzato, e a numerosi progetti finanziati con Next Appennino privi di una reale visione”.

La denuncia: mancano i fondi

“Ma oltre alle valutazioni politiche, aggiungiamo un elemento rilevante: mancano i pareri di regolarità contabile. Per questo abbiamo depositato un’interpellanza al Sindaco Andrea Sisti e alla Giunta riguardo alla Delibera n. 343 del 30 ottobre 2025, con cui viene recepita la validazione regionale del Programma di sviluppo urbano sostenibile “#Spoleto Orizzonte 30”, ovvero Agenda Urbana. Nel parere contabile allegato, il Responsabile del Dipartimento n. 4 scrive: “favorevole limitatamente al finanziamento regionale di Agenda Urbana”, senza certificare la copertura delle quote comunali. Tradotto: mancano risorse in bilancio. I numeri parlano chiaro: il Programma prevede 5.789.668 euro di costo complessivo, di cui 4.853.000 fondi regionali, 935.479 euro di cofinanziamento comunale obbligatorio, più, in aggiunta ai 5.78 milioni, altri 2.221.000 euro di cofinanziamento volontario dichiarato dall’Amministrazione per il periodo 2026–2029″.

“Sindaco Sisti chieda spiegazioni all’assessore…Sisti”

“Solo tra il 2026 e il 2027 servono 770.000 euro che — secondo quanto emerge dal parere di regolarità contabile — non risulterebbero stanziati nel bilancio 2025–2027. Eppure al punto 5 della stessa delibera si legge: “di dare mandato a tutti i dipartimenti dell’Ente di armonizzare i propri atti programmatori, amministrativi e contabili al cronoprogramma operativo e contabile, parte integrante del Programma di Sviluppo urbano sostenibile e della convenzione di cui al punto 3”. Come è possibile che l’assessore al bilancio non abbia provveduto? Il Sindaco Sisti dovrebbe chiedere spiegazioni all’assessore Sisti! Sembra una barzelletta, essendo il Sindaco anche l’assessore al bilancio, ma è la triste realtà. Al di là delle critiche sulle scelte progettuali — sulle quali interverremo per cercare di correggere ciò che riteniamo inutile e lontano dalla realtà cittadina — resta un dato urgente: il 30 novembre è l’ultimo giorno utile per le variazioni al bilancio 2025. Speriamo che l’Amministrazione riesca a predisporre le variazioni necessarie e a portarle in Consiglio il 27, ultima data disponibile. Chiediamo trasparenza, serietà e conti in ordine. La città merita certezze, non progetti irrealistici e atti privi di copertura” concludono Alessandra Dottarelli e Gianmarco Profili.

Il count down è partito, mentre sui canali social la satira commenta sferzante il progetto della foresta con laghetto: da chi approfitterebbe per armarsi di arco e frecce per la caccia alla selvaggina a chi prevede pinne e occhiali (o sdraio e ombrellone) per godersi il laghetto. Gli amanti della pesca sportiva propongono un allevamento di Nijmasu, la trota iridea giapponese, magari per aprire al turismo dall’estremo oriente.

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