Cerimonia di premiazione questa mattina Casa Menotti con il Sindaco Sisti e Maria Flora Monini. Paola Macchi e il bilancio del 1° weekend
La motivazione con cui oggi alle 12.00 l’attore Luca Marinelli ha ricevuto dalle mani di Maria Flora Monini, alla presenza del sindaco di Spoleto Andrea Sisti, il Premio ispirato a un gesto reso celebre da Giancarlo Menotti, fà sue le parole con cui il Maestro raccontava la sua “idea” di Festival nel 1958: “Luca Marinelli riceve oggi il Premio Monini ‘Una Finestra sui Due Mondi’ perché perfetto interprete dello spirito libero e cosmopolita con cui il Maestro Giancarlo Menotti ha creato il Festival come ‘isola dedicata completamente all’educazione dello spirito della gioventù di oggi…un angolo dove i giovani artisti possano esprimersi liberamente, sciolti dall’impegno di credi politici, scaricati dalle preoccupazioni delle varie mode estetiche e senza imposizioni di direttori autocratici’.
Luca Marinelli è giunto a Casa Menotti in anticipo per poter visitare il Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi e darsi il tempo di scorrere gli archivi digitalizzati che la casa dove visse il Maestro, recuperata dalla famiglia Monini, custodisce. In pratica, la memoria storica di 65 edizioni del Festival. Si è soffermato con molta curiosità sulle locandine del Festival, colpito soprattutto dalle edizioni di due anni per lui molto significativi: la locandina dell’edizione 1984, anno della sua nascita, e del 2007 che segna il suo primo passaggio artistico al Festival di Spoleto con l’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico.
Dopo la foto di rito alla finestra del primo piano da dove il Maestro Menotti salutava il pubblico, “giocando” con l’obiettivo della fotografa Maria Laura Antonelli lasciandosi a tratti rapire dal panorama di Spoleto, ha firmato il registro delle visite e, fedele al personaggio interpretato ne “Le otto montagne”, è salito a piedi lungo la ripida scala interna elicoidale del palazzetto fino alla terrazza dell’ultimo piano per la cerimonia ufficiale di consegna del Premio.
“Siamo onorati di arricchire così, in accordo con la Giuria del Premio, composta dalla Direttrice Artistica del Festival Monique Veaute e da me e mio fratello Zefferino, la galleria di grandi star internazionali con il ritratto alla finestra di Luca Marinelli, il 14o da quando il Premio è stato creato” ha commentato Maria Flora Monini.
Premio speciale Giovani alla pianista Costanza Principe
Molto apprezzato un fuoriprogramma pianistico che Costanza ha concesso al pubblico del Premio improvvisando qualche aria al piano del Maestro Menotti prima di ritirare il Premio, la riproduzione della stessa finestra opera dell’orafo spoletino Enrico Morbidoni, assegnatole con questa motivazione: “Con lo stesso spirito condiviso di un Festival fucina di sperimentazione e isola felice per giovani talenti proprio del fondatore Giancarlo Menotti, il Premio Monini designa ogni anno anche una giovane, ma già sicura promessa delle arti performative”.
Quest’anno, la scelta della Giuria del Premio, composta dalla Direttrice Artistica del Festival Monique Veaute e dai promotori del premio Maria Flora e Zefferino Monini, è caduta sulla talentuosa pianista Costanza Principe, raffinata interprete pianistica dell’opera Harawi che ha debuttato a Spoleto.
Vera enfant prodige ha iniziato a esibirsi in pubblico a soli sette anni e come solista con orchestra a quindici anni. Si è diplomata con il massimo dei voti, la lode e la menzione nel 2010 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e nel 2020 con il massimo dei voti presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Vincitrice di premi in concorsi pianistici internazionali, collabora con numerose orchestre italiane e straniere ed è considerata tra le più eleganti musiciste della sua generazione. Il suo disco di debutto, interamente dedicato a musiche di Robert Schumann, è uscito ad aprile 2022 per l’etichetta Piano Classics.
Anche il suo ritratto alla Finestra entra così nella collezione dei giovani virtuosi premiati a Spoleto dal 2010.
Prima della consegna dei Premi 2023, Maria Flora Monini ha ricordato con affetto e riconoscenza Giorgio Ferrara “a cui dobbiamo un importante lascito di rilancio del Festival di Spoleto. Sotto la sua direzione artistica il Premio Monini “Una finestra sui Due Mondi” è nato e prosperato e Giorgio Ferrara non ha mai fatto mancare il sostegno e l’incoraggiamento per quanto noi Monini abbiamo cercato di fare per accompagnare e supportare con amore e convinzione il Festival a cui siamo molto legati dalla sua nascita. Grazie Giorgio”.
Purtroppo assente Monique Veaute per un impegno improvviso di lavoro, era presente a Casa Menotti la Direttrice Amministrativa ed Organizzativa del Festival, Paola Macchi che al termine delle premiazioni ha rilasciato un commento a Tuttoggi.info sul primo weekend del Festival e qualche piccola anticipazione sul programma della settimana in corso unitamente ad altre iniziative festivaliere.
(Video di Tommaso Biondi per Tuttoggi.info)
Storia del Premio Monini
Luca Marinelli è il 14° personaggio “Ritratto alla Finestra” di Casa Menotti durante il 66° Festival dei due Mondi: il poliedrico attore romano, che dopo il David di Donatello con Otto Montagne debutta proprio a Spoleto con la sua prima regia teatrale nello spettacolo Una relazione per un’accademia, è stato infatti insignito oggi 28 giugno del Premio Monini “Una Finestra sui Due Mondi”.
Il Premio immortala un gesto celebre del Maestro Giancarlo Menotti, geniale fondatore del Festival, che a ogni edizione era solito affacciarsi per salutare il “suo” pubblico dalla finestra del primo piano del palazzetto quattrocentesco di Piazza del Duomo dove abitava. La stessa finestra da cui oggi, dal 2010, vengono ritratti grandi artisti italiani e stranieri, una galleria di foto che annovera nomi del calibro di John Malkovich, Adriana Asti, Michail Baryšnikov, Willem Dafoe, Tim Robbins, Claudio Santamaria, Juliette Gréco, Alba Rohrwacher, Victoria Thierrée Chaplin, Stefano Bollani, Luca Zingaretti, Massimo Recalcati, Angélique Kidjo.
Il Premio è stato istituito nel 2010 dalla famiglia Monini che con la Fondazione Monini aveva acquistato e riportato ad antico splendore la Casa del Maestro facendone oggi il Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, uno scrigno tecnologico di testimonianze audio, video, cartacee delle edizioni del Festival dalle origini, che la Fondazione Monini apre gratuitamente al pubblico. Il riconoscimento, diventato negli anni uno degli appuntamenti tradizionali del Due Mondi, è un omaggio alla capacità dell’arte e dei suoi interpreti di parlare alla testa e al cuore delle persone, arricchendo la realtà di nuovi significati.
Prosegue anche la tradizione del Premio Speciale “Una Finestra su Due Mondi” per i giovani talenti.