di Stefania Filipponi (*) e Massimo Metelli (**)
Ieri al Consiglio comunale di Foligno è andata in scena la solita farsa in politichese, rappresentata dai consiglieri di maggioranza. I fatti: dopo l'annuncio di una mozione di Impegno Civile ed un'altra del PDL, il capogruppo PD ha comunicato la presentazione di un proprio ordine del giorno, chiedendo una breve sospensione per confrontarsi con gli altri gruppi e redigere un documento condiviso da tutti. Nella “sala riunioni”, però, non è stato consentito l'accesso ai gruppi di opposizione perché la sospensione era finalizzata a redigere il documento che, ancorché annunciato, era comunque inesistente. Dopo una lunga ora di attesa è finalmente venuto alla luce l'odg, nel quale pur sostenendo la ” soppressione” delle province, si reputa opportuno l'organizzazione regionale, su due nuovi ambiti provinciali di analoga popolazione: il che, debitamente tradotto, significa che per mantenere la provincia, più o meno nuova, di Terni, è necessaria l' incorporazione del territorio di Foligno. Giusto per salvare la faccia il PD ha infine aggiunto che il processo deve prevedere la consultazione popolare, ovvero quel referendum da tempo richiesto da Impegno Civile, la cui mozione è stata “coerentemente” bocciata dalla maggioranza con l'astensione di SEL e Rifondazione Comunista. Impegno Civile e UDC nei vari interventi hanno stigmatizzando il comportamento della maggioranza, e l'inutilità della mozione del PD e company in quanto in contrasto con quanto disposto dalla normativa vigente. Il sindaco Mismetti invece di preoccuparsi esclusivamente del “riequilibrio regionale” perché non spiega ai cittadini di quali benefici, in termini di servizi e infrastrutture, otterrà Foligno da questa “riorganizzazione territoriale”? Quello che in verità si cerca di salvaguardare sono le poltrone che consentono di mantenere inalterato l'equilibrio all'interno del PD. In ogni caso il documento licenziato dal CAL dovrà essere sottoposto al Consiglio Comunale, il cui esito, stante le modalità di faticosa approvazione dell' ODG del PD, non appare per nulla scontato.
(*) Capogruppo Impegno Civile
(**)Capogruppo UDC