Un altro viaggio, un altro orizzonte possibile, una città dove poter cantare e sperare ancora: è questa l’idea che ha messo insieme 25 artisti eugubini nel periodo più buio dell’isolamento del lockdown.
I giovani musicisti e cantanti, seppure a distanza, hanno dato vita a un progetto dedicato alle famiglie del territorio in difficoltà proprio a causa del lungo stop della scorsa primavera. Un giro di telefonate, webcam, cellulari, la voglia di tornare a cantare insieme e, nel contempo, di dare un piccolo contributo per una causa importante: così è nato “Una città per cantare”, video presentato questa mattina nella sala dell’ex Refettorio della Biblioteca Comunale.
“Eravamo verso la fine della quarantena, anche se ancora ovviamente non lo sapevamo – ha spiegato Letizia Morelli, ideatrice del progetto – erano giorni davvero incerti, e il poter fare qualcosa di bello per la città e per noi stessi probabilmente ci ha dato lo slancio. Abbiamo così contattato cantanti e musicisti, che con grande generosità hanno accettato di lanciarsi in questa avventura. Abbiamo fatto tutto a distanza, anche se dopo un po’ che l’idea era partita piano piano le persone avevano ricominciato ad uscire, ma ci sembrava comunque il modo più adatto per approcciare ad un lavoro del genere”. Ad aiutare Letizia Morelli sono stati Walter Lanzara e Claudio Sannipoli, che hanno arrangiato, adattato, montato e dato vita a “Una città per cantare”.
“Quando siamo venuti a conoscenza del fondo del Comune di Gubbio che raccoglie donazioni in denaro per persone in difficoltà economiche, soprattutto in seguito al Coronavirus, abbiamo capito che era la strada giusta da seguire per poter fare qualcosa di concreto per la città”, spiegano i giovani ideatori del progetto. “Il Comune ha accolto con entusiasmo la nostra idea e oggi, attraverso al divulgazione del video, speriamo di far crescere la raccolta fondi e far sì che tante persone, ciascuno ovviamente in base alle proprie possibilità, possano contribuire a dare una mano a chi fa fatica”.
“Abbiamo apprezzato da subito questa idea – ha sottolineato il sindaco Filippo Stirati – vedere tanti giovani che rendono questo omaggio alla città dopo il periodo di grande difficoltà che abbiamo vissuto è bellissimo. Ci auguriamo che ‘Una città per cantare’ sia davvero un messaggio di speranza e fiducia per tutti, e per questo voglio ringraziare i giovani artisti che hanno regalato a Gubbio questo gesto gratuito e generoso, determinato da quella creatività della quale spesso i ragazzi ci regalano bellissime occasioni”.
Per essere vicini alle famiglie in difficoltà dopo il prolungarsi del periodo del lockdown, è possibile effettuare donazioni sul conto corrente nato per integrare l’impegno dell’amministrazione comunale già da tempo assunto unitamente alla Caritas per il contrasto della povertà. Il video de “Una città per cantare” è legato all’Iban di tale conto, IT 14 R 02008 38484 000105894965.
Insieme a Letizia Morelli, Walter Lanzara e Claudio Sannipoli, hanno partecipato alla realizzazione del video Michele Menichetti, Fabio Vagnarelli, Lorenzo Cannelli, Sara Marini, Roberto Pezzini, Francesco Brunelli, Letizia Monacelli, Simona Venturi, Giulia Lupatelli, Claudia Fofi, Giampaolo Grassellini, Michele Fumanti, Sara Ceccarelli, Valentina Piccotti, Matteo Tasso, Raffaele Barbi, Antonio Lusi, Paolo Ceccarelli, Francesco Fagiani, Maurizio Pugno, Elena Casagrande.